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Andrea Iannelli

Bilancio Italia: volatilità in vista, bond societari possibile risposta

L’analisi sul DEF di Andrea Iannelli (Fidelity), che vede un’opportunità nelle obbligazioni societarie per navigare meglio un contesto volatile.

1 Ottobre 2018 11:21

Per il governo italiano, e soprattutto per i conti pubblici, si è appena aperta la prima di diverse settimane piuttosto complesse dopo la presentazione del DEF con un deficit di bilancio fissato al 2,4% del PIL. Andrea Iannelli, Investment Director obbligazionario di Fidelity International, guarda a cosa potrebbe succedere nel prossimo futuro indicando come “probabile” il fatto che il mercato dei BTP resti volatile, con una forte sensibilità ai commenti e agli annunci che emergeranno dalle negoziazioni con la Commissione Europea.

FOCUS SULLE OBBLIGAZIONI SOCIETARIE


“Lo spread BTP-Bund rimarrà pertanto sotto pressione. In questo contesto, il mercato del credito è meglio posizionato per navigare la volatilità che ci aspetta, anche nel caso di un declassamento da parte delle società di rating” dichiara Andrea Iannelli, Investment Director obbligazionario di Fidelity International. Secondo il quale, sebbene le obbligazioni societarie non potranno essere indifferenti alle sorti dei BTP, nelle ultime settimane è emersa una minore la correlazione tra i governativi italiani e i titoli obbligazionari aziendali. “Gli spread creditizi hanno in effetti reagito in maniera piuttosto ordinata all’annuncio del budget al 2,4% per i prossimi tre anni, senza segnali di panico evidenti. Ai livelli attuali, gli spread investment grade europei hanno già scontato buona parte delle sorprese che abbiamo avuto dal budget. Offriranno un cuscinetto importante a supporto dei total returns nei mesi incerti e volatili che ancora ci attendono" è la convinzione di Andrea Iannelli.

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GUANTO DI SFIDA


Un’analisi che Iannelli comincia sottolineando come il governo italiano abbia lanciato un guanto di sfida alla Commissione Europea, con un budget piu espansivo di quanto inizialmente ci si aspettasse” con il ministro Tria che ha infine ceduto alle pressioni poste dalla Lega e dal Movimento 5 Stelle, con un deficit più ampio per finanziare manovre quali il reddito di cittadinanza, la flat tax e la riforma delle pensioni, capisaldi del programma elettorale dei due partiti.

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PAROLA ALLE AGENZIE DI RATING


Secondo Iannelli, che a questo punto reputa probabile un downgrade del debito italiano da parte di Moody’s e S&P con la possibilità di un outlook negativo, il focus nel DEF sulla spesa corrente piuttosto che su misure volte ad incrementare la capacità produttiva del paese non aiuterà alla riduzione del deficit strutturale e del debito. “Ancora piu incerta a fronte del budget diventerà la traiettoria e sostenibilità del debito sovrano – prosegue l’esperto di Fidelity - che al momento si basa sul materializzarsi di uno scenario macroeconomico molto ottimista. La sensibilità del debito al PIL rimane estremamente elevata, e potrebbero bastare sorprese negative anche minime per portare di nuovo il rapporto deficit-PIL a crescere dopo la recente stabilizzazione”.
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