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Alberto Chiandetti

Cinque anni di nuovi successi

28 Novembre 2013 19:00
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Non è stato facile, cinque anni fa, raccogliere l’eredità del precedente gestore del fondo FF Italy Fund di Fidelity Worldwide Investment. Ma Alberto Chiandetti, non solo ha accettato la sfida, ma ha saputo proseguire con successo la storia pluri-ventennale del comparto nato nell’ottobre 1990 che può vantare performance particolarmente interessanti sia in termini assoluti che relativi, posizionandosi fra i migliori fondi azionari Italia (primo quartile) su tutti i principali orizzonti temporali: da inizio anno e a 1, 3, 5 e 10 anni (fonte Morningstar al 31.10.2013). Un fondo, peraltro, molto apprezzato dalla clientela italiana che lo ha infatti incoronato primo fondo azionario Italia per masse gestite.

“La gestione di Alberto Chiandetti riflette al meglio la filosofia di investimento che contraddistingue Fidelity, focalizzata sulla selezione bottom-up dei titoli più solidi e con le migliori prospettive di apprezzamento. La portata globale della ricerca proprietaria di Fidelity ci permette, anche in un mercato come quello italiano, di ottenere informazioni sull’intera catena del valore, dai fornitori ai clienti sino ai concorrenti delle aziende che stiamo analizzando.
Nel processo di selezione il gestore è supportato da una struttura di ricerca proprietaria,con oltre 300 professionisti della ricerca impegnati ad analizzare le singole aziende in ogni area e settore. Inoltre, il gestore di FF Italy Fund è in contatto diretto con il management delle Società in cui investe, avendo così la possibilità di comprendere nel dettaglio il business model e le potenzialità di ciascuna azienda” ha sottolineato Francesca Martignoni, Country Head per l’Italia di Fidelity Worldwide Investment, casa d’investimento impegnata a fornire prodotti e servizi di eccellenza che possano soddisfare al meglio le necessità dei clienti, sia professionali che privati.

Guardando alle soluzioni di investimento, Fidelity ha riscontrato come gli investitori italiani siano interessati principalmente al raggiungimento di tre obiettivi fondamentali: la crescita del capitale, l’ottenimento di un flusso di reddito regolare e la stabilità del valore degli investimenti.

“In quest’ottica – aggiunge Paolo Federici, Managing Director Southern Europe and Latin America di Fidelity Worldwide Investment - FF Italy Fund si è dimostrato un importante supporto alla crescita di medio-lungo periodo e l’efficacia del fondo è stata premiata con la fiducia degli investitori e dei consulenti finanziari, che hanno consentito a questo comparto di essere oggi il più grande per masse gestite e il più longevo fondo a gestione attiva dedicato al mercato azionario italiano”.

A proposito di Piazza Affari, Alberto Chiandetti, rivela: “Vi sono segnali tangibili di ripresa, oltre che in Europa, anche nel nostro Paese. I dati inerenti le vendite al dettaglio e la fiducia dei consumatori sono in crescita e gli indicatori anticipatori segnalano una ripresa delle esportazioni. La Business Confidence è cresciuta notevolmente dall’inizio dell’anno e tutto lascia prevedere che il 2014 segnerà un positivo miglioramento del PIL italiano. Nonostante alcune zone d’ombra, legate ad aziende meno solide che non hanno beneficiato dal recente rialzo di Piazza Affari, la fase iniziale della ripresa, nella quale ci troviamo offre numerose opportunità per coloro che dispongano degli strumenti necessari a riconoscerle”.

Il gestore ritiene che le migliori prospettive di crescita delle aziende esposte al mercato domestico non siano ancora del tutto apprezzate dagli investitori, specialmente quelli internazionali, influenzati negativamente dalla crisi che ci ha accompagnato negli ultimi 3 anni. Inoltre, in Italia vi sono società che hanno vantaggi competitivi e driver di crescita di lungo termine ben delineati, che le favoriscono anche sui mercati internazionali.

“Guardo infine con interesse alle aziende che hanno avviato con successo processi di ristrutturazione o che hanno un elevato potenziale di miglioramento degli utili rispetto alle stime. Complessivamente, a mio avviso, ci troviamo in una fase molto interessante per il mercato italiano, nella quale non mancano le opportunità di investimento” conclude Chiandetti.
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