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Il mercato comincia a "vedere" un miglioramento

Secondo l’analisi di Euromobiliare i segnali di avvistamento di un miglioramento ciclico arrivano sia dall’azionario che dall’obbligazionario. Ottimismo anche per il prolungamento della tregua USA-Cina

26 Febbraio 2019 08:00

Un quadro a luci e ombre è quello lasciato in eredità dalla terza settimana di febbraio all’ultima del mese, sia a livello di dati macro che di umori del mercato. Gli indicatori PMI flash, che misurano la fase di espansione o contrazione dell’attività economica, hanno infatti mandato innegabili segnali di debolezza sul versante dell’industria manifatturiera diffusi in tutta l’area euro, mentre dalla componente dei servizi, sempre nella lettura degli indici PMI, è emerso un quadro di stabilizzazione. Paola Bianco, investment strategist di Euromobiliare Sgr, richiama l’attenzione sulla risposta più costruttiva arrivata dalle attività a rischio, con guadagni sia sul versante dell’azionario sia su quello dell’High Yield, come mostra la tabella qui sotto.

[caption id="attachment_135327" align="alignnone" width="839"]I ritorni totali a 1 settimana in valuta locale dei diversi investimenti I ritorni totali a 1 settimana in valuta locale dei diversi investimenti[/caption]

IN ATTESA DELL’INFLAZIONE EUROPEA IN POSSIBILE RECUPERO


“In buona sostanza”, è la lettura formulata dall’esperta di Euromobiliare, “è come se il mercato fosse propenso a credere che la fase di miglioramento del momentum ciclico non sia troppo lontana nel tempo”. Conferme o smentite di questo miglioramento di umore potranno venire dagli eventi in calendario nei prossimi giorni, con gli occhi puntati su venerdì 1 marzo, quando saranno pubblicati i dati preliminari sull’inflazione relativa febbraio nell’area euro. L’indice headline, vale a dire quello comprensivo di tutte le voci, dovrebbe segnare un lieve incremento a 1,5% a fronte di un aumento dei prezzi dei carburanti, interrompendo così il trend di discesa in atto da ottobre scorso, mentre per l’indice core, che esclude invece alimentari e energia, è attesa stabilità intorno all’1,1%.

CAUTO OTTIMISMO SUI NEGOZIATI TRA USA E CINA


Dai dati Usa uscirà invece l’aggiornamento l’aggiornamento dell’Ism manifatturiero dopo la lettura flash dell’analogo indice Pmi di febbraio, che dopo il calo verticale di dicembre ed il recupero di gennaio dovrebbe subire una lieve limatura. “Una stringa di dati volatili simile a quella del Pmi manifatturiero specchio della fase di debolezza dell’attività produttiva”, secondo l’esperta. Una nota infine alla luce dei progressi nelle negoziazioni commerciali tra Usa che hanno portato il presidente Trump a dichiarare un’estensione della tregua raggiunta tre mesi fa al G20 di Buenos Aires, che avrebbe dovuto scadere il primo marzo. Un allungamento dei tempi per raggiungere un accordo che il mercato ha accolto con cauto ottimismo.

Video - Luci e ombre: la risposta dei mercati


Luci e ombre: la risposta dei mercati




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