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Mercati, reazione composta ai timori sul coronavirus

Euromobiliare SGR sottolinea la reazione composta dei mercati all’epidemia in Cina ma non esclude nelle prossime settimane prese di profitto su utilities, tecnologia e obbligazioni IG che fino ad ora hanno dimostrato estrema resilienza

di Leo Campagna 4 Febbraio 2020 17:07
financialounge -  coronavirus Euromobiliare SGR mercati Radar

Si è chiuso il primo mese del 2020 con il mercato azionario e quello delle obbligazioni high yield che hanno subito gli impatti negativi per lo shock esogeno del coronavirus cinese. Ad una prima parte del mese in cui è prevalsa la propensione al rischio (risk on), è seguita una seconda parte più incline alla prudenza, ma senza sfociare nel panico.

REAZIONE COMPOSTA DEI MERCATI


La reazione dei mercati è stata infatti piuttosto composta ma disomogenea sia a livello geografico che settoriale. Infatti l’azionario Asia ha subito le più profonde correzione, Wall Street ha mantenuto la carreggiata mentre l’Europa si è mossa in una sostanziale via di mezzo. A livello settoriale, invece, le vendite hanno colpito i settori ciclici, auto in primis, l’energia e le materie prime mentre le utilities e la tecnologia hanno tenuto.

POSSIBILE PRESE DI PROFITTO SU UTILITIES, HI TECH E BOND IG


In ambito obbligazionario, invece, ad essere maggiormente liquidate sono state le emissioni con rating più basso, quelle con singola B e tripla C mentre gli indici dei titoli con merito di credito più alto (investment grade) hanno registrato nuovi massimi grazie ad un effetto tasso positivo. “Alla luce di questi comportamenti, riteniamo possibile nelle prossime settimane una presa di profitto proprio sugli asset che fino ad ora hanno dimostrato estrema resilienza” fanno sapere gli esperti di Euromobiliare SGR.

IN CALO IL RENDIMENTO REALE USA A 10 ANNI


Anche perché, il prezzo del petrolio, e più in generale quello delle materie prime, in consistente ribasso, e i tassi risk-free – dei paesi ‘core’ – in netta discesa, testimoniano l’entrata in azione dei tradizionali stabilizzatori automatici di mercato. “A questo proposito, il rendimento reale americano – cioè il differenziale rispetto all’inflazione - sulla scadenza decennale ha registrato una contrazione di 30 punti base (-0,30%) da inizio anno, tornando in territorio negativo. In pratica è come se il mercato, al posto della Fed che è rimasta in pausa, abbia effettuare un taglio dei tassi” spiegano i professionisti di Euromobiliare SGR.

Reazione composta del mercato: vendite selettive per il coronavirus


Reazione composta del mercato: vendite selettive per il coronavirus






PECHINO ORIENTATA A NUOVI STIMOLI MONETARI E FISCALI


Nel frattempo la banca centrale cinese (PBoC) ha prontamente tagliato di 10 punti base (-0,10%) il costo del denaro iniettando, inoltre, liquidità netta per 22 miliardi di dollari attraverso operazioni di mercato aperto sul segmento monetario.al fine di stabilizzare nel breve la Borsa, alla sua riapertura del 3 febbraio dopo il capodanno lunare. “Non si può escludere che nel medio termine le autorità di Pechino introducano ulteriori tagli del tasso sulle riserve e interventi di stimolo fiscale. Un insieme di misure accomodanti che, in un contesto globale di espansione monetaria, potrebbero determinare una ripresa ciclica superiore alle aspettative di base” sottolineano gli esperti di Euromobiliare SGR.

VENERDÌ 7 I NUOVI DATI SUL MERCATO DEL LAVORO USA


La cui attenzione, rivolgendo lo sguardo agli eventi in calendario questa settimana, è rivolta ai nuovi dati sul lavoro USA previsti per venerdi 7 febbraio. Dopo che l'indice ISM dei direttori di acquisto del settore manifatturiero è risalito a gennaio a 50,9 punti dai 47,8 di dicembre e al di sopra dei 48,5 punti previsti, le attese nell’ambito del lavoro statunitense restano positive. “E’ probabile che i nuovi posti di lavoro creati a gennaio siano intorno alle 160 mila unità, la disoccupazione stabile al 3,5% e la crescita salariale intorno al 3%: in pratica una buona crescita degli occupati e una robusta dinamica salariale, senza tuttavia che si creino pressioni inflazionistiche” concludono i professionisti di Euromobiliare SGR.
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