Mercati azionari, perché Wall Street e zona euro sono su due binari diversi

Non è stata, almeno finora, un’estate particolarmente turbolenta per i mercati finanziari. Ma non per questo non sono mancati eventi di una certa gravità, sebbene circoscritti ad uno specifico paese (il crollo del ponte Morandi a Genova) o ad un’area monetaria. Come, per esempio, l’ulteriore allargamento dello spread tra BTP e bund tedeschi, che ha raggiunto nuovamente i massimi della primavera per i timori sulla legge di bilancio e sui possibili utilizzi di deficit pubblico per finanziare investimenti.

L’INCERTEZZA ALLONTANA GLI INVESTITORI

Una serie di eventi che hanno provocato incertezza, aspetto particolarmente inviso agli investitori i quali, ovviamente, preferiscono avere a che fare con asset class solide e sicure. A risentirne sono stati in particolare i titoli delle società concessionarie italiane e, di riflesso, l’intero listino di Piazza Affari. Anche per effetto dell’ampliamento dello spread, che ha implicazioni negative sui ratio patrimoniali delle banche italiane e, di conseguenza, sulle valutazioni in Borsa.

INDICI PMI EUROPEI ANCORA SODDISFACENTI

“Invece, a livello di mercati azionari globali, vi sono stati alcuni fatti interessanti durante questo mese. Per l’Europa i PMI si sono rivelati ancora abbastanza buoni sebbene in discesa rispetto ai dati migliori di inizio anno. Questo ha innescato un po’ di debolezza sui listini europei complice anche i profit warning di alcune società importanti, come per esempio Continental” fanno sapere gli esperti di Euromobiliare AM.

LE IMPLICAZIONI DELLA CRISI TURCA

Un’altra situazione che ha avuto ripercussioni negative soprattutto per l’Europa è stata la crisi finanziaria della Turchia (che ha visto il suo apice nel mese di agosto con una ulteriore forte svalutazione della lira turca) che ha alimentato alcune posizioni di risk off (avversione al rischio) sui mercati.

LE CONFERME DI POWELL A JACKSON HOLE

Per contro, da registrare tra gli eventi positivi ci sono le dichiarazioni del governatore della Federal Reserve, Jerome Powell, che nell’incontro annuale dei banchieri centrali a Jackson Hole ha ribadito la solidità dell’economia statunitense e la volontà di proseguire in modo graduale gli interventi futuri tassi di interesse.

ANDAMENTI DIVERGENTI TRA WALL STREET E AZIONARIO EURO

“Guardando ai mercati azionari, la combinazione di tutti questi eventi ha contribuito a determinare l’andamento divergente tra Wall Street, il cui indice S&P500 venerdi scorso ha fissato il nuovo massimo storico, e l’Europa, dove non soltanto Piazza Affari, ma anche il listino di Francoforte e l’Eurostoxx, hanno registrato una contrazione” specificano i professionisti di Euromobiliare AM, che, infine, ricordano i due appuntamenti di rilievo questa settimana in ambito macroeconomico. Mercoledì pomeriggio sarà rivelato l’importante dato del PIL americano mentre venerdi sarà la volta dei dati di inflazione europea.