Contatti

Andrea Dolsa

L’Europa frena e gli Usa accelerano, ma Bce e Fed puntano allo stimolo

Euromobiliare Sgr mette in rilievo le direzioni divergenti delle economie sulle due sponde dell’Atlantico con gli Usa in recupero e l’Europa in frenata, ma conferma la previsione di un taglio dei tassi da parte della Fed

di Redazione 30 Luglio 2019 14:02

L’ultima settimana piena di luglio è stata molto importante per capire la direzione di economie e mercati globali, ma quella a cavallo dell’inizio di agosto lo è forse ancora di più. Al centro della scena le banche centrali sulle due sponde dell’Atlantico, da una parte la Bce di Mario Draghi, che ha già parlato, dall’altro la Fed di Jerome Powell che invece parla nella serata europea di mercoledì 31. Ma ci sono anche le trimestrali in America e in Europa, e una raffica di dati macro chiave, sia ex post, come il Pil, sia anticipatori, come gli indici Pmi e Ism, a seconda che si parti di Usa o Ue, che sono invece indicatori anticipatori. Andrea Dolsa, responsabile investimenti di Euromobiliare Sgr, fa il punto per aiutare a capire cosa implica per i mercati quello che è già successo e cosa ci si può aspettare dai prossimi eventi.

DRAGHI VERSO IL TAGLIO DEI TASSI, PREPARA IL LAVORO ALLA LAGARDE


Innanzitutto c’è stata la riunione della Bce di giovedì 26 luglio, l’ultima prima della pausa agostana e una delle ultime presiedute da Mario Draghi, che si prepara ad affidare il timone a Christine Lagarde. Draghi ha  delineato l’arrivo di un ulteriore taglio dei tassi a settembre, mentre non è entrato nel dettaglio delle nuove politiche espansive a cui gli uomini della Banca centrale stanno lavorando. L’attesa è per una riedizione dell’acquisto di titoli, ma secondo Dolsa la decisione effettiva spetterà alla Lagarde. Poi ci sono stati, sempre in Europa, i dati importanti degli indici Pmi, che hanno mostrato una ulteriore frenata dell’attività manifatturiera europea e sono stati accompagnati da trimestrali deboli dei grandi gruppi tedeschi. Ad essere penalizzate sono soprattutto le grandi imprese esportatrici della Germania, che hanno anche lanciato una serie di profit warning. Il tutto conferma che l’economia europea ha bisogno di ulteriori stimoli di natura monetaria.

TAGLIO FED SCONTATO, TUTTO DA LEGGERE LO STATEMENT


Dagli Usa invece sono arrivate una serie di indicazioni positive che puntano alla ripresa dell’economia, a partire da un Pil in crescita di oltre il 2% nel secondo trimestre, ben sopra le attese. La Fed comunque taglierà i tassi, come misura preventiva, una specie di polizza assicurativa contro possibili frenate future. Secondo Dolsa il taglio della Fed sarà sicuramente dello 0,25, secondo alcuni potrebbe arrivare addirittura un mezzo punto di riduzione del costo del denaro, ma per Euromobiliare Sgr si tratta di un’ipotesi “molto improbabile”. Sarà invece molto importante, sottolinea Dolsa, lo statement con cui la banca centrale americana accompagnerà la decisione, per vedere se il taglio dei tassi è destinato a continuare in autunno con un altro quarto di punto.

In attesa delle mosse della Fed


In attesa delle mosse della Fed






ATTESA ULTERIORE POSITIVITÀ SUI MERCATI AMERICANI


L’esperto di Euromobiliare Sgr osserva che questa politica della Fed diventata accomodante si innesta su mercati azionari positivi e un’economia in ripresa, e dovrebbe portare ulteriore positività sui mercati americani sia sul lato dell’azionario sia su quello del mercato del credito. Dolsa sottolinea che le trimestrali di Wall Street finora pubblicata hanno visto andare ancora molto bene i titoli del Tech, bene anche i finanziari, e molto bene i titoli legati ai consumi. Qualche delusione è invece arrivata dal comparto energia, delle materie prime, e dagli industriali. Ora attenzione, oltre che alla Fed, ai nuovi dati macro in arrivo, a cominciare da quello sull’inflazione europea, e agli indicatori Ism sull’attività manifatturiera americana che saranno pubblicati giovedì.
Share:
Trending