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Come sfruttare una congiuntura economica stabile

Mentre a Wall Street l’S&P 500 e il Russell 2000 delle small cap sono sui massimi attesi per questa settimana aggiornamenti sull’economia e sul mercato del lavoro USA che confermino le condizioni per una ripresa

di Redazione 2 Dicembre 2019 21:00
financialounge -  Euromobiliare SGR

Il bilancio del mese di novembre sui mercati finanziari ha visto una divergenza tra l’azionario e il reddito fisso. Sul fronte obbligazionario, c’è stata una risalita dei rendimenti dei titoli di stato soprattutto sulle scadenza intermedie e lunghe, con i relativi prezzi – che si muovono in direzione opposta ai rendimenti – che, nel caso dei Paesi ‘core’ come Germania e Stati Uniti, hanno accusato perdite medie intorno al mezzo punto percentuale.

WALL STREET SUI MASSIMI, VIX IN ARRETRAMENTO


Sul versante azionario, invece, gli indici di Borsa hanno registrato netti rialzi, trainati da Wall Street con nuovi massimi dell’anno fissati nella settimana della Festa del Ringraziamento sia per l’indice S&P500, e sia per l’indice Russell 2000, rappresentativo delle società a più piccola capitalizzazione. Il tutto mentre il VIX, l’indice che misura la volatilità attesa (e quindi il rischio) di Wall Street in base alle opzioni sull’S&P500, in ripiegamento.

UNO SCENARIO DI RIPRESA CICLICA


“Un quadro che conferma la convinzione che gli investitori siano inclini a sposare uno scenario di ripresa ciclica agevolato dalle politiche accomodanti delle banche centrali e delle minori tensioni geopolitiche: fattori che dovrebbero propiziare, nel corso dei prossimi mesi, un miglioramento dei dati macro dopo ben sei trimestri di sorprese negative” spiegano gli esperti di Euromobiliare Sgr.

IMPORTANTI INDICATORI SULLO STATO DI SALUTE DELL’ECONOMIA USA


A proposito di dati macro, attesi questa settimana gli aggiornamenti di importanti indicatori sullo stato di salute dell’economia a stelle e strisce. Mercoledì 4 novembre, quello relativo ai servizi. “Riteniamo che la fiducia delle imprese manifatturiere possa spingersi verso quota 50, la soglia che demarca l’espansione, mentre l’ISM non-manifatturiero dovrebbe mostrare una sostanziale stabilità alla luce anche del netto recupero messo a segno in ottobre. In generale, riteniamo che questi dati, come gli indici PMI, possano confermare una fase di stabilizzazione della congiuntura” specificano i professionisti di Euromobiliare Sgr.

Mercati in modalità risk on nel segno degli Usa


Mercati in modalità risk on nel segno degli Usa





MERCATO DEL LAVORO USA, ATTESI 190 MILA NUOVI POSTI DI LAVORO


Venerdì 6 dicembre, invece, riflettori puntati sui nuovi occupati negli Stati Uniti che forniranno un aggiornamento sul mercato del lavoro americano. Le aspettative sono per 190mila nuovi posti di lavoro che, sebbene siano da ricondurre in parte alla fine dello sciopero dei lavoratori di General Motors, evidenzierebbero un consistente rialzo rispetto al dato di ottobre (128.000 nuovi occupati) e, soprattutto, fornirebbero un quadro di solidità per l’economia americana nonostante sia al suo decimo anno di crescita. “Riteniamo che mentre il tasso di disoccupazione mostri una stabilità intorno al 3,6%, le retribuzioni potrebbero invece registrare una lieve riaccelerazione poco sopra il 3%, dopo due mesi di stallo” concludono gli esperti di Euromobiliare Sgr.
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