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MiFID II: più trasparenza, più diritti e più investimenti responsabili

MiFID II ha l’obiettivo di aumentare la trasparenza dei costi e l’informativa al cliente finale: priorità incluse già nei principali valori dello statuto di Etica Sgr.

25 Gennaio 2018 15:47
financialounge -  Etica Sgr finanza responsabile investimenti MiFID II

Sono molte sono le novità di rilievo introdotte con la MiFID II, acronimo inglese di “Markets in Financial Instruments Directive”, ossia la direttiva sui mercati degli strumenti finanziari. La Direttiva che è entrata in vigore ufficialmente il 3 gennaio 2018, ha un obiettivo prioritario: introdurre maggiore trasparenza sugli strumenti finanziari, prevedendo requisiti stringenti per gli operatori e nuove regole di comunicazione a tutela degli investitori.

Bisogna dire che questo elemento così centrale non è una novità per Etica Sgr, ma uno dei principali valori dello Statuto. Un principio che Etica Sgr declina attraverso una struttura dei costi dei fondi semplice e lineare, evitando tipologie di spese di difficile comprensione (come ad esempio commissioni di performance, commissioni di uscita a tunnel, etc.). Il cliente è così in grado di conoscere e confrontare le varie tipologie di costi legate all’investimento e di poter scegliere un determinato prodotto in maniera più consapevole, nel rispetto delle proprie esigenze. Inoltre, per la prima volta la direttiva riconosce gli investimenti etici come esigenza del cliente.

Un altro elemento di novità è rappresentato dalla fusione in un’unica categoria degli aspetti riguardanti gli obiettivi e i bisogni dei clienti. La finalità è quella di evitare situazioni di confusione perché non tutti i prodotti di investimento possono presentare caratteristiche capaci di soddisfare i bisogni particolari dei clienti.

A questo proposito l'Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA) ha pubblicato delle specifiche Linee Guida indirizzate alle Autorità di Vigilanza nazionali con l’obiettivo di definire un quadro comune delle modalità e degli approcci da adottarsi nella valutazione del mercato “target” di un prodotto finanziario.

Più in particolare, ESMA propone alcuni esempi di quali possano essere i bisogni rilevanti che un prodotto può soddisfare, identificando, per la prima volta, anche esigenze non strettamente finanziarie, tra cui gli ‘investimenti verdi’ e gli ‘investimenti etici’.

Tradotto in pratica, significa che le Linee Guida fanno chiarezza sia dal lato dell’investimento responsabile (specificando che si tratta di un’esigenza del risparmiatore a cui la casa prodotto e i distributori devono prestare la dovuta attenzione) e sia sul versante della richiesta di investire in modo responsabile da parte del risparmiatore (a cui verrà riconosciuto il diritto di ricevere delle proposte di investimento che non esulano da questa esigenza).
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