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Etica Sgr

Blue economy, crescita economica e salvaguardia del mare

La blue economy, spiegano gli esperti di Etica Sgr, è un modello di business sostenibile che porta crescita senza danneggiare l’ecosistema marino

di Antonio Cardarelli 5 Agosto 2019 11:53

Dalla green economy alla blue economy il passo è inevitabile e conveniente per tutti: non solo per l’ambiente, ma anche per l’economia. Ne sanno qualcosa le 390mila persone che in Italia lavorano nella blue economy, un settore che genera circa 19,7 miliardi di euro di valore aggiunto per il Pil nazionale e crea occupazione soprattutto nel sud del Paese.

BLUE ECONOMY


Ma cos’è la blue economy? Il primo a parlare di “economia blu” fu l’economista belga Gunter Pauli, a sua volta ispirato dal concetto di biomimesi: lo studio del funzionamento della natura, dove nulla è sprecato e tutto viene riutilizzato in un processo che trasforma i rifiuti in materie prime. La blue economy è un modello di business sostenibile, ovvero capace di generare un impatto positivo e di lungo termine soprattutto sulla salute dei nostri oceani. Più in generale, comprende tutte le attività economiche che hanno a che fare con il mare, le coste e i fondali, quali ad esempio la pesca e il trasporto marittimo, puntando a rivoluzionarle.

L’IMPEGNO DELL’EUROPA


In una fase storica in cui un modello economico nuovo, non basato sullo sfruttamento indiscriminato delle risorse del pianeta, è ormai imprescindibile, la blue economy può essere la risposta. A sottolinearlo sono gli esperti di Etica Sgr, secondo i quali la blue economy è un’occasione da sfruttare. Non a caso la Commissione europea ha intenzione di destinare 6,14 miliardi di euro nel bilancio Ue 2021-2027 a soluzioni che ruotano intorno all’economia del mare: pesca, acquacoltura, industria della trasformazione alimentare, cantieristica, turismo costiero e attività estrattive.

POSTI DI LAVORO


Gli obiettivi sono molteplici: portare gli attuali 5,4 milioni di posti di lavoro a 7 milioni entro il 2020, ridurre le emissioni di carbonio, salvaguardare gli ecosistemi marini. Inoltre, a differenza della green economy, la blue economy non richiede alle aziende di investire di più per salvaguardare il pianeta. Il blue thinking, infatti, è un approccio che mira a favorire la crescita economica ma con un minore impiego di capitali. Il tutto grazie alle innovazioni tecnologiche e alla trasformazione di sostanze precedentemente sprecate in merce redditizia.

Investire con intelligenza per salvare i mari dalla plastica


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STOP ALLA PLASTICA


Etica Sgr è impegnata da tempo nella salvaguardia degli oceani. Ad esempio, lo scorso ottobre la società ha sottoscritto un accordo globale per la riduzione dell’inquinamento da plastica, uno dei problemi principali che affligge le acque del nostro pianeta. La promozione dell’economia circolare è una delle priorità di Etica Sgr, e la blue economy va esattamente in questa direzione.
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