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La BCE sarà più aggressiva con l’inflazione in aumento?

In uno scenario economico molto favorevole, il fattore inflazione è l’osservato speciale numero uno: le dinamiche salariali potrebbero spingerla al rialzo.

30 Novembre 2017 10:07
financialounge -  BCE crescita economica Ethenea inflazione Yves Longchamp

“Se dovesse verificarsi qualche sorpresa in termini di inflazione, potrebbe trattarsi di una spinta al rialzo e, in quel caso, la BCE dovrebbe probabilmente diventare più aggressiva” dichiara Yves Longchamp, Head of Research di ETHENEA Independent Investors, ricordando come, in uno scenario economico molto favorevole, il parametro più importante da monitorare è proprio il dato dell’inflazione, che potrebbe essere spinta al rialzo dalle dinamiche salariali.

Il manager, osservando una situazione economica complessiva molto positiva su tutti i principali mercati, non vede come nei prossimi mesi le cose possano cambiare.

“Tuttavia, monitoriamo con attenzione tre macroaree di rischio potenziale, cioè crescita, Cina e curva dei rendimenti, che al momento non mostrano problemi. La crescita è robusta, gli ultimi dati sulla Cina sono positivi, con il PIL stabile, i prezzi del mercato immobiliare in aumento e una situazione finanziaria, per esempio nel credito, positiva. Quindi le prospettive per i prossimi mesi sono molto buone” specifica Yves Longchamp, secondo il quale il principale elemento di rischio può venire di fatto soltanto dal fattore inflazione, che è anche uno degli elementi di rischio per la curva dei rendimenti.

L’indice dei prezzi al momento resta basso, ma se si scompone tra inflazione primariainflazione core, è possibile effettuare un’analisi più precisa.

“L'inflazione core è quella che esclude la componente alimentare e l’energia, ha una maggiore componente legata ai servizi, che a sua volta è legata all’inflazione da salari: è proprio da qui che potrebbe arrivare il rischio maggiore per l’inflazione core” puntualizza Yves Longchamp.

È vero, come fa notare il manager, che il mercato del lavoro è ben impostato mentre le retribuzioni non sono aumentate di molto negli ultimi due mesi, tuttavia, si iniziano a registrare degli aumenti dei salari ai margini. Un fenomeno che va tenuto sotto stretta osservazione perché proprio da lì potrebbe scaturire la leva per l’inflazione.
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