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Anja Hochberg

Bond, uno strumento di trading per l’investitore professionale

9 Giugno 2015 10:24
financialounge -  Anja Hochberg Credit Suisse Grexit mercati obbligazionari tassi di interesse
L’aumento dei tassi di interesse del mercato obbligazionario iniziato da metà aprile conferma, secondo molti attenti osservatori, che le obbligazioni non possono più essere come in passato uno strumento da cassettista puro (quello che, in termini tecnici, viene definito «buy and hold») quanto piuttosto un’asset class di trading da riservare agli investitori professionali. In pratica, d’ora in avanti, nel reddito fisso si configurerà una fase di alto rischio e basso ritorno in netta contrapposizione con quella, quasi trentennale, di basso rischio e alto ritorno. Una fase che, peraltro, sancisce la separazione tra la strada dei bond e quella dell’azionario. Sarà di conseguenza indispensabile superare l’abitudine al possesso passivo dei titoli obbligazionari in portafoglio per optare per la gestione attiva della componente obbligazionaria attuata tramite una diversificazione tra emittenti governativi e societari, «investment grade» e ad elevato rendimento, selezionando opportunamente rendimenti e valute emergenti, impiegando anche strategie di tipo «relative value» senza peraltro trascurare le opportunità dei titoli legati all’inflazione
“Si possono ancora trovare alternative alle obbligazioni core dell’Eurozona nel debito periferico, dove il valore è leggermente aumentato nelle ultime due o tre settimane. Mentre il mercato si focalizzerà ancora sulle discussioni in corso sulla Grecia, le obbligazioni spagnole (che sono considerate più vulnerabili al rischio greco) di recente hanno cominciato a smettere di registrare un’underperformance rispetto al debito italiano, potenzialmente meno colpito” dichiara Anja Hochberg, CIO – Europe & CH di Credit Suisse, secondo la quale, inoltre, mentre una «Grexit» non è ancora il proprio scenario principale, ma è più uno scenario di rischio, la BCE proteggerà questi mercati da consistenti effetti di contagio. Per la strategist, i rendimenti, che attualmente sono leggermente più elevati sul debito periferico, possono pertanto essere ancora impiegati quale fonte di rendimento in un portafoglio a reddito fisso europeo.“Inoltre, per i portafogli obbligazionari europei, continuiamo a raccomandare di detenere obbligazioni a rendimento più elevato (ossia le obbligazioni dei mercati emergenti), riducendo però un po’ la quota dei titoli high-yield statunitensi, per via della loro solida performance e di un’eventuale volatilità antecedentemente al primo rialzo dei tassi negli USA” fa poi presente Anja Hochberg per la quale le soluzioni obbligazionarie flessibili che possono funzionare nei vari segmenti, strumenti e scadenze del reddito fisso godono del miglior posizionamento in assoluto per questo quadro problematico.
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