USA, industrie e imprese prendono il testimone della crescita dai consumi

L’indice dei direttori d’acquisto (PMI) statunitense, che misura l’attività manifatturiera, è recentemente salito a 52,7, cioè in territorio ampiamente espansionistico, mentre gli utili aziendali, che avevano subito un sostanziale raffreddamento nel 2015 e 2016, hanno registrato un rimbalzo di oltre il 13% nel primo trimestre.

Sono alcuni dei principali dati economici e finanziari che fanno sostenere a Alan Wilson, Gestore di portafogli di Capital Group, che l’economia americana è adesso sospinta da diversi fattori.

“Per oltre sette anni, la ripresa è proseguita timidamente, sostenuta principalmente dalla tenuta dei consumi. Di recente, le aree incentrate sull’industria e sulle imprese hanno dato slancio allo scenario di crescita generale” sottolinea infatti Alan Wilson che però avverte: la politica resta in continua evoluzione e qualsiasi passo falso in materia di politica commerciale potrebbe avere ripercussioni negative sull’economia in generale.

Alan Wilson sente poi il dovere di lanciare un’altra raccomandazione dal momento che le valutazioni in molti segmenti del mercato appaiono eccessive: è opportuno ricercare società effettivamente in grado di generare una crescita del fatturato, come le imprese che supportano il cloud computing.

“Solo per fare alcuni esempi, mentre Microsoft ha annunciato una solida crescita della sua attività di cloud computing Azure, Amazon si conferma un leader nella fornitura di servizi cloud alle imprese. Il produttore di semiconduttori Intel è invece un leader nella progettazione e nello sviluppo di dispositivi che gestiscono i centri elaborazione dati su cui si basa il cloud computing” conclude Alan Wilson.