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Rialzo dei tassi, un portafoglio ben bilanciato resta una buona strategia

Oltre a buon mix tra azioni e obbligazioni, occorre diversificare la scadenza media dei titoli a reddito fisso in portafoglio e non eccedere nei bond societari.

12 Luglio 2017 09:22
financialounge -  Capital Group duration Federal Reserve Mark Brett tassi di interesse

“Riteniamo che il bilanciamento continui a essere una buona strategia di portafoglio contro l'incertezza del futuro. E in questo ciclo di lenti rialzi dei tassi, crediamo che le misure della Federal Reserve americana non dovrebbero scoraggiare gli investitori nella costruzione di un portafoglio con una base durevole di fondi obbligazionari che si comportano come tali” sostiene Mark Brett, gestore del portafoglio obbligazionario di Capital Group.

Consigli che si basano sulle previsioni che nel 2017 la Fed procederà con un altro rialzo dei tassi e inizierà a ridimensionare il proprio bilancio verso la fine dell'anno. I tassi di interesse sono ai minimi storici e la Fed sta aumentando i tassi a breve termine, perciò alcuni investitori temono che i rendimenti dei fondi obbligazionari possano risentire dell'incremento dei rendimenti più di quanto sia avvenuto nei cicli passati.

Tuttavia, la cedola ottenuta può contribuire a compensare i decrementi causati dall'aumento dei rendimenti mentre la capacità di reinvestire a rendimenti più elevati può contribuire a compensare il calo dei prezzi causato dall'aumento dei tassi.

In ogni caso, per Mark Brett ci sono tre importanti raccomandazioni per coloro che costruiscono un portafoglio. In primis non occorre temere la duration (la scadenza media dei titoli obbligazionari in portafoglio). “La Fed controlla infatti soltanto i tassi a breve termine mentre i rendimenti a lungo termine resteranno probabilmente ben ancorati agli attuali livelli. Con questo non esortiamo gli investitori ad assumere duration eccessive, sotto forma di obbligazioni trentennali, ma pensiamo che una duration intermedia possa essere interessante e ragionevole in un portafoglio bilanciato” puntualizza Mark Brett, che poi passa al secondo principio base: restare ben bilanciati.

Dal momento che le previsioni di crescita attuali sono su percentuali modeste (con, peraltro, un livello significativo di incertezza a livello globale), la Fed teme che un inasprimento aggressivo possa ostacolare la ripresa economica. “Gli investitori dovrebbero mantenere un portafoglio bilanciato composto sia da azioni che da titoli obbligazionari, in particolare con una scarsa correlazione con le azioni” sintetizza Mark Brett, che conclude raccomandando di non lasciarsi tentare da esposizioni creditizie eccessive.

Le obbligazioni societarie, che hanno dato interessanti soddisfazioni agli investitori negli ultimi trimestri, potrebbero infatti deludere nei prossimi mesi. “Nel momento in cui il trend del mercato azionario si invertirà, calerà anche il valore di molti dei fondi specializzati sul credito. Ciò potrebbe cogliere di sorpresa gli investitori che si aspettano da questi fondi obbligazionari un effetto di diversificazione contro il ribasso dei mercati azionari” conclude Mark Brett.
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