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Obbligazioni societarie, focus sulle triple B di società pronte ad acquisizioni

Particolarmente interessanti le obbligazioni con rating BBB di aziende pronte ad acquisizioni, nei settori healthcare, beni di consumo, alimentare e tabacco.

25 Agosto 2016 09:46
financialounge -  Capital Group David Lee Federal Reserve fusioni e acquisizioni investment grade leva finanziaria mercati obbligazionari

“Oggi, le opportunità più significative nell’ambito delle obbligazioni societarie investment grade (IG) si trovano nei bond con rating tripla B di società che hanno recentemente aumentato la leva finanziaria con l’obiettivo di realizzare delle acquisizioni perché sono società che cercheranno di ridurre la leva e, facendolo, i loro titoli obbligazionari si apprezzeranno” segnala David Lee, Portfolio Manager di Capital Group, che, a livello di settori, vede particolari opportunità nel farmaceutico, nell’alimentare, nel tabacco e nei beni di consumo.

David Lee, trova valore pure in quei settori legati all’industria energetica, tra i quali quello dell’energia integrata, dei servizi petroliferi e degli oleodotti mentre reputa le banche parzialmente sottovalutate rispetto alle società industriali.

Secondo David Lee, due anni fa il mercato delle obbligazioni corporate era più caro e per questo la chiave di successo consisteva nel trovare un posizionamento in società di maggiore qualità.

“Con il nostro approccio fondato sulla ricerca, che poggia su un processo di analisi top-down dei fattori macroeconomici dei differenti settori combinata con uno studio bottom-up delle singole società e dei rispettivi titoli, ci prefiggiamo di individuare ogni elemento in grado di influenzare il rendimento dei portafogli” fa presente David Lee che poi aggiunge un altro importante ingrediente che contraddistingue Capital Group: la forte collaborazione tra i team di investimento obbligazionario ed azionario che permette di basare le scelte d’investimento su una conoscenza il più approfondita possibile delle società.

Infine, David Lee non si aspetta un rialzo significativo nel corso del prossimo biennio da parte della Fed. “Dal nostro punto di vista la banca centrale americana rimarrà in larga parte accomodante, perciò le questioni relative alla scelte di allocazione settoriale in vista di un possibile rialzo dei tassi appaiono di marginale importanza” conclude David Lee.
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