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Obbligazioni societarie, quelle USA più attraenti rispetto a quelle europee

Ciclo economico ancora in espansione, strutture aziendali solide, e rendimenti maggiori rendono le obbligazioni societarie USA interessanti per gli investitori europei.

6 Giugno 2017 09:51
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“Riteniamo che i mercati del reddito fisso USA continueranno a rappresentare un’opportunità interessante per gli investitori europei” sostiene Jeremy Cunningham, Investment Specialist di Capital Group, sulla base di diversi fattori a cominciare dal cammino della Fed che, pur continuando ad aumentare i tassi, normalizzerà la propria politica monetaria ad un ritmo graduale e solo nella misura in cui esso consenta di mantenere i tassi entro il range a lungo termine indicato.

In secondo luogo, visti i potenziali ostacoli che potrebbero incontrare i piani di Trump riguardo all’economia degli Stati Uniti ma anche le possibili implicazioni positive che si avrebbero se essi dovessero essere attuati gradualmente, le prospettive sul settore del reddito fisso (e, più in particolare quelle del credito) statunitense sono positive.

“Gli investitori europei dovrebbero ricordare che le tendenze economiche a lungo termine sono state positive per i mercati del reddito fisso USA: una ripresa costante e tassi bassi forniscono un contesto favorevole per le imprese” spiega Jeremy Cunningham, secondo il quale, mentre i fondamentali e la dinamica domanda-offerta continuano ad essere positivi, un ampliamento dell’esposizione verso gli USA porta con sé i vantaggi della diversificazione e un’opportunità di rendimento per i portafogli degli investitori europei.

D’altra parte Jeremy Cunningham invita ad analizzare le emissioni obbligazionarie delle due aree valutarie. Da un lato, quello americano, emerge un mix di alti livelli di debito e decelerazione nella crescita dei profitti delle aziende statunitensi ad indicare che potremmo trovarci nelle fasi finali del ciclo del credito.

Dall’altro, sul fronte obbligazionario europeo, persistono tassi ai minimi storici. Sebbene la congiuntura europea stia migliorando, i principali problemi strutturali persistono, compresi bassa crescita della produttività, bassi tassi di investimento, un settore bancario fragile e qualche situazione di forte indebitamento.

L’insieme di queste problematiche strutturali continua ad ostacolare la possibilità di una forte crescita economica mentre il programma di acquisto delle obbligazioni societarie da parte della Banca centrale ha mantenuto gli spread creditizi su livelli bassi. Ecco perché, Jeremy Cunningham si aspetta che il reddito fisso USA continui a fornire quel maggior rendimento tanto ricercato dagli investitori europei
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