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Coronavirus, i settori economici stanno reagendo in modo diverso: ecco come

Jody Jonsson (Capital Group) reputa che il mercato azionario stia sottovalutando le problematiche nelle supply chain, ma nota una crescita nelle piattaforme di videogiochi e nei social media

di Leo Campagna 28 Febbraio 2020 07:40
financialounge -  Capital Group coronavirus Jody Jonsson Morning News settori

Un numero crescente di contagi da coronavirus, in particolare in Europa, sta mettendo in discussione l’opinione del consenso di mercato, fino a giovedì scorso incline ad essere abbastanza positiva sulle implicazioni dell’epidemia sull’economia globale. Con il diffondersi del virus al di fuori dell'Asia, gli investitori stanno iniziando a considerare che gli impatti possano rivelarsi più gravi per il commercio globale e soprattutto per il settore dei viaggi.

PROBLEMATICHE NELLE CATENE DI APPROVVIGIONAMENTO


“Riteniamo che il mercato azionario stia sottovalutando le problematiche che si vanno accumulando nelle catena di approvvigionamento (supply chain). Sebbene i governi locali stiano subendo una forte pressione per far ripartire le rispettive economie, temiamo ci voglia ancora del tempo per il ritorno delle persone sul posto di lavoro nelle grandi città”, fa sapere Jody Jonsson, gestore di portafoglio azionario di Capital Group.

MINACCIA ALLA FRAGILE RIPRESA EUROPEA


La circolazione fisica delle merci è stata infatti limitata da blocchi autostradali e da un accesso limitato ai magazzini e ai centri logistici di trasporto. Uno scenario che costituisce una potenziale minaccia per la fragile ripresa industriale dell'Europa, dove la Germania è il paese più esposto per i propri vincoli commerciali. Ma implicazioni serie ci sono anche per l’Italia e la Francia che evidenziano una significativa esposizione alla Cina attraverso il turismo, i beni di lusso e i servizi.

IMPATTI MAGGIORI DI QUELLI DEL CONTAGIO CON LA SARS


Più in generale il consenso ipotizza un rallentamento della crescita economica cinese per almeno un trimestre, con la reale possibilità di un impatto economico semestrale. Dal momento che il peso della Cina è pari a quasi il 20% del prodotto interno lordo globale, la frenata di Pechino a seguito di questa epidemia avrà probabilmente un impatto più ampio rispetto al contagio della SARS del 2003. Inoltre, l'economia cinese già prima della notizia dell’epidemia partita dalla città di Wuhan stava crescendo al ritmo più lento degli ultimi 30 anni.

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BENEFICI PER LE AZIENDE DI E-COMMERCE E DEI VIDEOGIOCHI


Jonsson nota tuttavia differenti implicazioni per i singoli settori. Se le compagnie aeree e di crociera sono tra le più colpite altri settori ne stanno invece beneficiando, in particolare le aziende di e-commerce e dei videogiochi. “Con l'aumento del numero di persone che rimangono a casa, emerge un significativo aumento del consumo di intrattenimento domestico e di attività di shopping online”, specifica l’esperta.

ATTENTA RIFLESSIONE SULLE AZIENDE DEL LUSSO E DI VIAGGI


Tra le compagnie che sembrano beneficiare di più dell’attuale contesto figura per esempio il gigante cinese della tecnologia Tencent, che gestisce una delle più grandi piattaforme mobili di videogiochi e social media del mondo. Alcuni specifici settori, nel caso di aziende di beni di lusso o di viaggi, meritano invece, secondo Jonsson , una riflessione più approfondita prima di prendere decisioni importanti, verificando quanto questa situazione critica diventi diffusa e gli effettivi impatti.
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