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Asset allocation, la convinzione più forte è nell’azionario area euro

Per il secondo semestre l’azionario area euro è la convinzione geografica più forte grazie alla crescita economica consolidata e i rischi politici ridimensionati.

18 Luglio 2017 09:45
financialounge -  asset allocation BCE Candriam Eurozona mercati azionari

Mantenere un sovrappeso sulle azioni e un sottopeso e una duration breve sul reddito fisso. Sono queste le principali indicazioni in termini di asset allocation per il secondo semestre di quest’anno espresse da Candriam e basate sulla fiducia circa la sostenibilità della crescita globale positiva e sul fatto che le banche centrali assumeranno un atteggiamento più restrittivo nella loro politica monetaria nel corso dei prossimi trimestri.

“Prevediamo una crescita al di sopra della tendenza nella seconda parte del 2017 che porti a un aumento dell'utile globale. La nostra convinzione regionale più forte è rappresentata dal sovrappeso sui titoli azionari dell'area euro supportati da una crescita economica solida e diffusa in tutta la regione e con la prospettiva che il drastico ridimensionamento dei pericoli di disintegrazione dell'UE stimoli la fiducia” fanno sapere gli esperti di Candriam.

Secondo i quali, visto che, per il momento, l'integrità dell'area euro non sembra più essere messa a repentaglio, i leader europei potrebbero essere inclini a una più forte integrazione europea. “L'elaborazione di una tabella di marcia che preveda un rafforzamento del mercato unico, il settore finanziario e la risposta alla crisi accompagnata dall'irrigidimento delle frontiere esterne e uno stimolo agli investimenti forgerebbero nuove dinamiche all'interno dell'UE” specificano i professionisti di Candriam.

In attesa di verificare se queste ipotesi prenderanno forma nei prossimi mesi, emergono almeno tre solidi fattori di supporto per l’azionario euro.

In primis, dopo molti anni, il settore societario europeo gode di una revisione dei profitti al rialzo. La prospettiva di utili in aumento (la crescita prevista è a due cifre) si traduce in una valutazione attraente in termini assoluti e, in modo più importante per gli investitori non residenti, in termini relativi: il mercato azionario euro tratta infatti a 15 volte i profitti attesi per i prossimi 12 mesi rispetto ad un valore di 18 volte per il mercato azionario americano.

In secondo luogo gli investitori internazionali, che avevano abbandonato l’Europa dopo gli shock elettorali del 2016, stanno lentamente riposizionandosi sull’equity della zona euro: un processo che, secondo Candriam, proseguirà nei prossimi mesi.

In terzo luogo, dal momento che Candriam prevede che il tasso di rifinanziamento principale della BCE rimarrà ai livelli attuali a lungo con il programma di acquisto che probabilmente subirà un ridimensionamento (tapering), la curva dei rendimenti potrebbe irripidirsi.

“Durante l'estate, gli annunci sul tapering della BCE dovrebbero divenire un tema caldo in linea con la robustezza economica della regione. Il miglioramento dell'economia europea potrebbe anche portare a un innalzamento dei rendimenti della zona euro con i rischi politici in retrocessione; auspichiamo che i salari più alti spingeranno l'inflazione al rialzo, sebbene dovrà passare più tempo del previsto affinché ciò avvenga” puntualizzano gli esperti di Candriam, secondo i quali in questo scenario , i principali beneficiari dovrebbero essere i titoli azionari, domestici, a bassa e media capitalizzazione, i finanziari, i titoli ciclici e value.
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