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Approccio multifattoriale/smart beta, tra la gestione attiva e quella passiva

Lanciati gli ETF che combinano le competenze di Candriam in ambito SRI e il multifactor investing. Van de Maele: "Approccio richiesto da molti investitori".

19 Luglio 2017 09:01
financialounge -  Candriam ESG ETF gestione attiva investimenti responsabili Koen Van De Maele

“Abbiamo sempre avuto l’ambizione di mettere a punto per i nostri clienti soluzioni e servizi che si adattino ai loro bisogni mutevoli. Offrendo degli ETF completiamo ulteriormente la gamma di soluzioni per gli investitori. Con questi ETF, vogliamo creare un’offerta distintiva e innovativa che si basi sulle nostre specifiche competenze in ambito SRI e nel multifactor investing. Gli ETF seguono una metodologia distintiva che li differenzierà dal resto del mercato” fa sapere Koen Van de Maele, Deputy CIO di Candriam che poi aggiunge: “Il team che ha guidato il nostro ingresso negli ETF comprende a pieno il ruolo integrante che i gestori attivi possono rivestire nel processo di costruzione del portafoglio per tutti i diversi tipi di investitori, e il nostro team di gestione attiva capisce la natura complementare che degli strumenti passivi aggiungono alla propria offerta di fondi”.

Koen Van de Maele ammette che sia le soluzioni attive che quelle passive hanno i propri meriti, rispondendo a differenti necessità da parte degli investitori e avendo un ruolo da giocare all’interno di portafogli diversificati.

Il manager, tuttavia, tiene a spiegare gli elementi distintivi sugli ETF smart beta che adottano approcci ESG (ambientali, sociali e di governance): “Questi ETF combinano due sviluppi di lungo periodo degli investimenti: la crescente consapevolezza degli investimenti socialmente responsabili e la adozione diffusa del factor investing. Crediamo fortemente che combinando le valutazioni ESG con tendenze specifiche di alcuni fattori, si possono raggiungere migliori ritorni aggiustati per il rischio per i nostri clienti. L’approccio multifattoriale/smart beta si pone a metà strada fra la gestione attiva e quella passiva ed è richiesto da un numero crescente di investitori. Integrare i criteri ESG li farà spiccare ulteriormente e ci si aspetta che migliorino le caratteristiche del loro rapporto rischio rendimento di lungo periodo. Le tematiche ESG stanno diventando di grande interesse per gli investitori”.
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