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Asset Backed Securities

Il reddito fisso dopo le grandi manovre della BCE

6 Giugno 2014 15:00
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Mantenere le posizioni rialziste sui bond spagnoli grazie allo slancio positivo dei fondamentali di lungo termine di Madrid. Ridurre il peso invece sui titolo di stato portoghesi che hanno corso molto negli ultimi mesi. Preferire la sterlina inglese, tra le grandi valute internazionali, e i bond in valuta locale di India, Sud Africa , Turchia e Brasile.
Sono queste le principali raccomandazioni di portafoglio suggerite da Scott Thiel, BlackRock Deputy Chief Investment Officer of Fundamental Fixed Income e capo del team Global Bond Team, dopo la riunione della BCE di ieri.

È stata senza dubbio una riunione molto importante per la Banca Centrale Europea (BCE) quella di ieri.
Tra le molte iniziative adottate nella politica monetaria dell’Eurotower, ce ne sono quattro più importanti.
In primis, sono stati ridotti i tassi di interesse principali, tra cui il taglio del tasso di rifinanziamento principale allo 0,15 % e il tasso negativo (-0,1%) sui depositi in modo da disincentivare le banche commerciali il deposito di denaro non utilizzato.
In seconda battuta, il presidente Mario Draghi ha indicato che la BCE sta lavorando su piani per attuare una qualche forma di programma di acquisto di asset backed securities (ABS), titoli garantiti da crediti a sostegno diretto soprattutto delle medie e piccole facendo peraltro capire in modo chiaro che i membri del consiglio direttivo sono unanimi nel loro sostegno ad altri strumenti di politica monetaria inusuali.
In terzo luogo, sono state annunciate nuove operazioni di rifinanziamento a più lungo termine mirate (TLTRO) e, infine, la BCE non potrà più sterilizzare la liquidità creata dal suo Securities Markets Programme.

“Sia i nuovi TLTRO che i possibili acquisti di titoli ABS dovrebbe rivelarsi positivo per le banche europee: questo sostiene la nostra visione di mantenere posizioni in sovrappeso sul debito bancario subordinato” sottolinea Scott Thiel.
La preoccupazione è cresciuta, sia sul versante dei commentatori di mercato che da quello della stessa BCE, circa il basso livello di inflazione nella zona euro, che è rimasto schiacciato allo 0,5 % a maggio (fonte: Eurostat).
Nelle loro nuove previsioni, lo staff della BCE ha rivisto l'inflazione al ribasso per i prossimi tre anni: ora ritengono che possa salire molto gradualmente fino all’1,4 % nel 2016. Le modifiche alle previsioni del PIL sono state invece riviste al ribasso per il 2014 (+ 1,0 %) e al rialzo per il 2015 (+1,7%).
“Rimaniamo positivi sulla periferia europea , ma siamo cauti nel contesto attuale e le nostre posizioni di portafoglio nella regione sono ora al loro livello più basso in oltre due anni. Siamo consapevoli non solo della recente compressione degli spread dei titoli di Stato europei periferici ma anche del possibile spostamento del focus di mercato dai dai fondamentali al potenziale QE (quantitative easing) della zona euro” ha sottolineato Scott Thiel che ha poi aggiunto: "Il possesso di titoli di Stato portoghesi ha rappresentato per noi una posizione lunga (rialzista) negli ultimi mesi: vi abbiamo infatti investito quando abbiamo calcolato che le valutazioni non rispecchiassero il miglioramento dei fondamentali del paese. Qualche settimana fa, però , abbiamo preso profitto su questa posizione, vista la forte compressione degli spread che abbiamo assistito in questi titoli".
Scott Thiel ha inoltre mantenuto alcune posizioni lunghe (rialziste) in titoli sovrani spagnoli contro l'Italia: Scott Thiel crede infatti che i differenziali di rendimento spagnoli possano continuare a stringere contro quelli delle altre periferiche guidati da slancio positivo dei fondamentali di lungo termine.

Più in generale, Scott Thiel resta cauto sull’attuale mercato obbligazionario globale: vede che il potenziale della volatilità e della liquidità stanno crescendo e sono pronti a concentrarsi sui grandi squilibri che si sono verificati per via dei tassi di interesse così bassi per così tanto tempo, in particolare da parte della Fed e della Banca d'Inghilterra . “Per quanto riguarda invece le questioni valutarie, restiamo lunghi (rialzisti) sulla sterlina inglese e short (ribassisti) sullo yen giapponese: una scelta derivante dalle divergenze tra le economie inglesi e giapponesi e le loro rispettive politiche monetarie . Restiamo inoltre a breve short sul franco svizzero contro l’euro perché ci aspettiamo di continuare a vedere una liquidazione delle posizioni di portafoglio detenute negli asset ritenuti più sicuri, come lo è il franco svizzero”.

Infine, il manager continua ad apprezzare obbligazioni in valuta locale nelle economie di mercato emergenti ma in modo selettivo, vale a dire, India, Sud Africa, Turchia e Brasile.
“Noi crediamo che l'inflazione abbia raggiunto il picco e la domanda interna è ormai abbastanza debole per queste banche centrali che possono quindi smettere di alzare i tassi. Per quanto riguarda l'India , in particolare , gli sforzi concertati della RBI e il governo hanno contribuito a ridurre le vulnerabilità esterne dell'economia: inoltre , abbiamo una visione positiva del buon andamento e l'esito decisivo della recente elezione nazionale” conclude Scott Thiel.
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