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BlackRock non teme più di tanto la curva piatta dei tassi USA

Richard Turnill, Global Chief Investment Strategist, osserva che una curva invertita è un indicatore di recessione meno preciso che in passato. E indica una serie di fattori che la influenzano, a cominciare dalla forza dell'economia americana.

8 Agosto 2018 09:07
financialounge -  BlackRock curva dei tassi obbligazioni recessione Richard Turnill tassi di interesse

La curva dei tassi americani continua a essere uno degli indicatori monitorati più attentamente da analisti e stragist delle grandi case di investimento, non solo a stelle e strisce. Il rendimento del T-bond a 10 anni è il benchmark globale di una serie praticamente infinita di strumenti finanziari, dai mutui immobiliari USA fino al debito di imprese e stati delle economie emergenti. L'interesse si è accentuato negli ultimi tempi a causa dell'appiattimento della curva, vale a dire la distanza tra il tasso a due anni e quello a 10 e anche a 30, che si è ridotta a solo 1/4 di punto. Molti temono che sia l'anticamera dell'inversione della curva, vale a dire tassi a breve più alti di quelli lunghi, che di solito ma non sempre ancipa una recessione in arrivo nel giro di 12-18 mesi. La cosa non sembra preoccupare pi di tanto il capo della Federal Reserve Jay Powell, che procede tranquillamente ad alzare i tassi di 1/4 di punto a trimestre. E anche alcuni esperti molto autorevoli, come Richard Turnill, Global Chief Investment Strategist di BlackRock, secondo cui la curva invertita oggi è un anticipatore di recessione meno accurato che non in passato, perché la sua configurazione è influenzata da molti altri fattori.

ALLEGGERIMENTI DELLE POSIZIONI SUI T-BOND


Vediamo quali. In un recentissimo report Turnill osserva in primo luogo che negli ultimi tempi la curva ha dato qualche segno di irripidimento, dopo un persistente periodo di appiattimento. Il che ci ricorda, scrive lo strategist di BlackRock, che lo spread tra i tassi a 2 e 10 anni riflette molto di più lo stato dell'economia USA. Turnill cita anche il trend dei tassi globali e le politiche monetarie come fattori che giocano un ruolo, ad esempio il recente 'affinamento' operato da Bank of Japan ha contribuito al moderato rialzo della parte lunga della curva. BoJ ha infatti annunciato che consentirà al bond governativo a 10 anni di muoversi in un range più ampio, in pratica potrà salire sopra lo zero. E questo, spiega Turnill, può spingere qualche investitore del Sol Levante a alleggerire le posizioni sui t-bond USA per riposizionarsi sul mercato domestico, dove comincia a ritrovare il rendimento.

IL GPS CHE DICE DOVE VA L'ECONOMIA GLOBALE


Sul mercato del reddito fisso i prezzi si muovono in direzione opporta rispetto ai tassi, se qualcuno vende i prezzi scendono e i tassi salgono. Il grafico, contenuto nel report di BlackRock, mostra il fenomeno all'estremità di destra. La linea verde, che indica il gap 2-10 anni del Bund tedesco, resta abbastanza ripida, quella blu flette leggermente, indicando acquisti sulla parte lunga della curva, mentre quella arancione, riferita al mercato USA, rialza la testa, segnalando vendite e conseguente rialzo dei tassi sempre sulla parte lunga. E una curva che si irripidisce, anche se moderatamente, allontana i timori di inversione, e quindi di possibile recessione all'orizzonte.

[caption id="attachment_129157" align="alignnone" width="590"]L'andamento dei titoli governativi (10-2 anni) dal 2016 al 2018 (Fonte: BlackRock) L'andamento dei titoli governativi (10-2 anni) dal 2016 al 2018 (Fonte: BlackRock)[/caption]

Ma perché la curva americana si era appiattita? Turnill spiega che la causa sono stati gli aumenti dei tassi a breve da parte della Fed e la convinzione del mercato che sarebbe andata avanti sulla strada della normalizzazione monetaria. Le attese puntano a due altri rialzi nel corso del 2018, un'aspettativa alimentata dalla fase di forza dell'economia USA. Il GPS della crescita creato da BlackRock con l'utilizzo di grandissime quantità di dati aggiornati continuamente, segnala crescita USA ben sopra il trend di qui a un anno, anche se il consensus resta cauto, forse troppo, osserva Turnill.

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IL RUOLO GIOCATO DAL TESORO USA


Nella visione di BlackRock, la forte crescita americana dovrebbe trasmettersi all'economia globale. Il GPS punta a crescita globale forte e sostenuta sull'orizzonte di 12 mesi. Anche se, osserva Turnill, crescono le incertezze sui rischi di surriscaldamento della crescita americana e di escalation dei conflitti commerciali. Intanto le principali banche centrali fuori dagli USA si preparano anch'esse a muoversi verso la normalizzazione monetaria, anche se più lentamente della Fed, spingendo gli investitori a ricercare rendimento sicuro anche nel resto del mondo, riducendo potenzialmente la domanda di T-bond (e spingendo i rendimenti al rialzo). Lo strategist di BlackRock vede all'opera anche fattori sul lato dell'offerta di titoli del Tesoro USA, che di recente ha segnalato che potrebbe aumentare le emissioni sulle scadenze lunghe per finanziare il deficit di bilancio federale.

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RUOLO IMPORTANTE DEL REDDITO FISSO


Alla fine, è la conclusione di Turnill, la ricerca insaziabile di rendimento coniugato a sicurezza percepita, insieme all'elevato livello di risparmio globale, continuerà a tenere bassa la parte lunga della curva dei tassi USA. Ma la curva stessa, aggiunge lo strategist di BlackRock, fornisce oggi meno informazioni sul rischio recessione che non in passato ed è influenzata da molti altri fattori. All'orizzonte si vede crescita solida, ma le crescenti incertezze sottolineano il ruolo del reddito fisso. Il consiglio all'investitore è di tenere posizioni sul debito di alta qualità, preferibilmente sulle scadenze più brevi, come bilanciamento all'esposizione sull'azionario.
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