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Azionario Europa, gli utili sono in ritardo rispetto al resto del mondo

Per questa ragione Turnill (BlackRock) preferisce Wall Street e i mercati emergenti e, all’interno dell’azionario europeo, i settori industriale a farmaceutico.

27 Settembre 2018 09:46

Nei prossimi mesi dovrebbe essere piuttosto bassa la probabilità di un punto di infiammabilità tra l'Italia e l'UE, ma, a più lungo termine, meglio restare cauti sulle dinamiche politiche ed economiche. È quanto sostiene Richard Turnill, Global Chief Investment Strategist di BlackRock, nel suo commento settimanale ai mercati dal titolo A check-in on European risk. Lo strategist, tenendo anche conto del fatto che la crescita degli utili europei risulta in ritardo rispetto ad altre regioni, preferisce le azioni statunitensi e quelle dei mercati emergenti mentre, all'interno delle azionario europeo, è orientato soprattutto verso i settori industriale e healthcare.

RESA DEI CONTI FISCALI TRA ROMA E UE


Ma partiamo con ordine e vediamo come Richard Turnill valuta, nel dettaglio, la situazione europea alla luce del fatto che quest’anno i timori di una resa dei conti fiscale tra il nuovo governo italiano e l'Unione europea (UE) hanno pesato sulle quotazioni degli asset (azionari e obbligazionari) italiani e, a cascata, hanno riacceso le preoccupazioni sulla coesione della UE. “Al momento vediamo un rischio limitato di riacutizzazioni a breve termine, ma siamo scettici sull'impegno del governo italiano nei confronti della disciplina fiscale e sulla capacità dell'Europa di far fronte alla prossima recessione. In parallelo, scorgiamo migliori profili di rischio-rendimento in asset finanziari extra UE” puntualizza lo strategist.

ASSET ITALIANI SOTTO PRESSIONE


Che ripercorre l’iter sui mercati degli asset italiani nel 2018. Il selloff (vendita sul mercato di titoli senza limitazione né di prezzo né di quantità, ndr) è stato scatenato dal timore che il governo ‘populista’ italiano potesse violare il limite del deficit di bilancio dell'UE del 3% del prodotto interno lordo (PIL), poiché i due maggiori partiti della nuova coalizione di governo (Lega e Cinque Stelle) avevano promesso in campagna elettorale di tagliare le tasse e aumentare la spesa. I rendimenti dei titoli di stato italiani a 10 anni sono aumentati dopo le elezioni di marzo, mentre Piazza Affari è calata in modo sensibile. Gli asset del nostro paese hanno recuperato parte delle perdite di recente solo dopo che da Roma sono fioccate ripetute dichiarazioni in base alle quali il nuovo esecutivo avrebbe rispettato le norme della UE nel suo prossimo bilancio.

BlackRock ora vede più valore nel debito italiano


BlackRock ora vede più valore nel debito italiano





IL PESO DEI FATTORI STRUTTURALI


“Non escludiamo un'ulteriore ripresa dei prezzi delle attività italiane, ma senza che tornino ai livelli pre-elettorali. Per la semplice ragione che un numero di fattori strutturali sta appesantendo non soltanto gli asset italiani ma anche quelli europei. Questo, peraltro, aiuta a spiegare perché le azioni europee abbiano sottoperformato altri mercati sviluppati a livello globale nel 2018” specifica Richard Turnill.

FOCUS SUL BILANCIO 2019 DELL’ITALIA


Lo strategist illustra poi il caso base di budget per l’Italia. Tutti gli occhi sono puntati sul bilancio 2019 dell'Italia, che sarà considerato un indicatore dell'impegno del Paese in termini di responsabilità fiscale. Sarà annunciato questa settimana e presentato alla Commissione europea entro metà ottobre ed è probabile che sia abbastanza moderato per ottenere l'approvazione dell'UE. Ciò dovrebbe creare le condizioni affinchè le quotazioni della periferia europea possano rimbalzare ulteriormente. Tuttavia, i problemi strutturali restano intonsi sotto la superficie. “Un ulteriore deterioramento dei fondamentali italiani già deboli (in particolare un onere per gli interessi maggiore a fronte di un rapporto debito / PIL superiore al 130% e un potenziale di crescita inferiore all'1%) lascerebbe l'Italia vulnerabile a un rallentamento della crescita o a uno shock esterno, sebbene non consideriamo imminente né uno né l’altro” sottolinea lo strategist.

PROGRESSI MODESTI PER LE RIFORME DELLA ZONA EURO


Per quanto riguarda la regione nel suo complesso, l'agenda della riforma della zona euro si sta muovendo nella giusta direzione. Tuttavia, Richard Turnill reputa troppo modesto i progressi per generare una differenza significativa nel momento in cui dovesse ripresentarsi la prossima recessione. Inoltre altri tre aspetti acuiscono le problematiche regionali. In primis l’ipotesi di un sistema di garanzia comune per i depositi bancari in tutta la regione ora sembra accantonato quasi definitivamente mentre il quadro normativo che scatterebbe nel caso in cui fosse necessaria la liquidazione di una banca europea in fallimento è quantomeno poco trasparente. In secondo luogo la leadership tedesca è stata indebolita dal momento che il cancelliere Angela Merkel si trova di fronte a una reazione popolare contro le politiche del suo partito sull’immigrazione. In terzo luogo, mentre siamo vicini alla data di scadenza del marzo 2019, i negoziati sulla Brexit sono ancora tutti da definire.

RISCHIO DI FRAMMENTAZIONE EUROPEA


“In questo contesto riteniamo che l'attenzione del mercato verso il rischio di frammentazione europea si colloca attualmente solo marginalmente al di sopra della media a lungo termine, come mostrato peraltro dal nostro cruscotto geopolitico di rischio BlackRock (un modello di analisi interna proprietario, ndr)” fa sapere Richard Turnill. Secondo il quale, tutto questo significa che sorprese negative potrebbero scatenare una forte reazione del mercato. Anche se, ammette lo strategist, per contro, una tregua nelle tensioni commerciali tra gli Stati Uniti e l'UE ha contribuito ad alleviare una certa pressione sulle aziende europee, in particolare su quelle case automobilistiche.
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