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AllianzGI: cavalcare il miglioramento dei mercati rimanendo vigili

Una Brexit più ordinata e un possibile accordo tra Stati Uniti e Cina sul fronte commerciale stimolano la propensione al rischio degli investitori. Per AllianzGI, però, è ancora presto per un rialzo ciclico dei mercati

di Fabrizio Arnhold 11 Novembre 2019 17:13
financialounge -  Allianz GI Brexit dax Hans-Jörg Naumer mercati https://www.flickr.com/photos/bankenverband/9930803296

I dati economici e la situazione geopolitica sono migliorati ma è ancora presto per pensare a un rialzo ciclico dei mercati. “La situazione migliore è sfruttare il miglioramento del sentiment mantenendo la prudenza”, commenta Hans-Jörg Naumer, director global capital markets & thematic research di AllianzGI. Schiarite all’orizzonte, quindi, per merito dell’ipotesi di una Brexit più ordinata e di un accordo sul fronte commerciale, tra Stati Uniti e Cina, ma è meglio non abbassare la guardia.

PROSPETTIVE PIÙ ROSEE


I motivi per festeggiare non mancano. Nella scorsa settimana, infatti, l’indice S&P ha toccato un nuovo massimo e l’indice di riferimento tedesco DAX ha superato la soglia dei 13.000 punti. L’atteggiamento degli investitori evidenzia una netta propensione al rischio: “È infatti proseguita la rotazione verso i settori ciclici e i trascurati titoli value - continua Hans-Jörg Naumer - che ha consentito alle Borse europee di tener testa al mercato Usa”. Gli ultimi dati diffusi da Epfr sulla raccolta netta dei fondi globali sottolineano come gli investitori internazionali stiano aumentando l’esposizione ai mercati europei. Resta da capire se il trend positivo continuerà anche nelle prossime settimane.

LO SCENARIO MACROECONOMICO


La prima bozza di Brexit ordinata e l’allentamento delle tensioni Usa-Cina sul fronte dazi hanno dato una spinta all’azionariato globale. Spostando l’attenzione sul fronte macroeconomico, il sentiment è stato sostenuto dall’indice dei responsabili degli acquisti (PMI) del settore manifatturiero dell’area euro e dei nuovi ordinativi in Germania. Allargando la prospettiva, le componenti PMI che riguardano l’insieme dei mercati sviluppati e per i mercati emergenti sono saliti ai massimi da luglio 2018.

AllianzGI: Brexit e dazi, i mercati aspettano un cenno per scattare


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I DATI ECONOMICI


Segnali positivi che, però, non trovano riscontro nei dati economici. “Per fare un esempio, di recente i nuovi ordinativi Usa sono diminuiti oltre le stime del consensus”, si legge nell’analisi di AllianzGI. “Il nostro indice proprietario Global Macro Breadth mostra che in ottobre i dati macroeconomici globali sono peggiorati ancora ed evidenzia una flessione in 19 degli ultimi 21 mesi”.

LA SETTIMANA


Resta ancora da chiarire se il prossimo anno la crescita globale sarà inferiore al potenziale, con il rischio recessione, o se le politiche delle banche centrali riusciranno a far ripartire l’economia. Gli investitori continueranno a monitorare attentamente le statistiche economiche. In questa settimana verranno pubblicati i dati preliminari sul PIL del terzo trimestre in Giappone, nel Regno Unito, in Germania e nell’area euro. Martedì saranno resi noti i dati dello ZEW, un indicatore del sentiment economico, e mercoledì quelli sulla produzione industriale dell’area euro. Chiudono la settimana i dati delle vendite al dettaglio e della produzione industriale americana.
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