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AllianzGI: “Chi investe in azioni manterrà un atteggiamento risk-on”

La ripresa dei mercati azionari è sostenuta da tre pilastri, anche se il pericolo di una escalation delle tensioni tra Usa e Cina si fa più concreto. Settimana prossima fari puntati sulla riunione delle Bce

di Fabrizio Arnhold 29 Maggio 2020 20:00

La ripresa dei mercati azionari è sostenuta da almeno tre pilastri. La pandemia è sotto controllo, almeno in molti Paesi; gli indicatori anticipatori e i dati sulla mobilità hanno superato i livelli minimi e l’allentamento delle misure di lockdown spingono all’ottimismo gli investitori e, infine, la condizioni finanziarie sono migliorate nettamente in tempi brevi, soprattutto per l’intervento delle banche centrali. “Ci sono poi altre due fattori che sembrano offrire ulteriori opportunità di rialzo”, spiega nella sua analisi Stefan Rondorf, Senior Investment Strategist, Global Economics & Strategy di AllianzGI. “Si tratta innanzitutto dei progressi in campo medico e i nuovi pacchetti di stimoli fiscali, attesi nelle prossime settimane”.

LE TENSIONI USA-CINA


In questo momento il mercato sembra dare più ascolto alle notizie positive, non facendosi distrarre da quelle negative. “Tuttavia il pericolo di una nuova escalation delle tensioni politiche fra Usa e Cina si fa sempre più concreto - continua nella sua analisi l’esperto di AllianzGI -, segno che il conflitto commerciale è tutt’altro che risolto”.

LA RIUNIONE DELLA BANCA CENTRALE


Settimana prossima i riflettori sono puntati sulla riunione della Banca centrale europea, in programma giovedì e sul rapporto sull’occupazione negli Stati Uniti, atteso per venerdì. Dalla Bce si attendono le nuove stime sulla crescita che forniranno indicatori utili per valutare l’impatto della recessione sull’inflazione. Per AllianzGI, non è chiaro se la Bce delibererà nuovi stimoli già la prossima settimana, anche perché le pressioni sui mercati sono notevolmente diminuite. Si potrebbe tornare a parlare della sentenza della Corte costituzionale tedesca che, per ora solo potenzialmente, potrebbe limitare le future azioni di stimolo fiscale di Francoforte.

Mercati sensibili a ogni minimo segnale positivo


Mercati sensibili a ogni minimo segnale positivo





I DATI SUL LAVORO USA


La relazione sul mercato del lavoro Usa fornirà maggiori dettagli sugli effetti del lockdown. “Il tasso di disoccupazione potrebbe salire in prossimità del 20%”, precisa Rondorf. “Le statistiche sull’occupazione nell’area euro saranno invece pubblicate mercoledì”. Attesi anche i dati sugli ordinativi di aprile di Stati Uniti e Germania e i PMI globali definitivi per il mese di maggio.

AUMENTA LA PROPENSIONE AL RISCHIO


“Fino a prova contraria, chi investe in azioni continuerà probabilmente a mantenere l’atteggiamento ‘risk-on’, soprattutto alla luce della stabilizzazione del prezzo del greggio e della distensione sui mercati del credito”, prosegue il Senior Investment Strategist, Global Economics & Strategy di AllianzGI. “La graduale rimozione delle misure di contenimento lascia spazio alla speculazione, anche perché gli investitori sono tuttora piuttosto pessimisti”. In questo momento, potrebbero tornare a crescere settori come viaggi, energia e finanza, quelli più penalizzati dalla crisi da coronavirus. Per AllianzGi, infine, le valutazioni degli indici sono elevate, soprattutto negli Usa e i mercati non sono pronti ad un aumento dei contagi e neppure all’escalation delle tensioni geopolitiche.
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