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Allianz Global Investors

Azionario globale appeso alla “riconoscenza” dei consumatori

L’attività economica rallenta ma la disoccupazione cala e la ricchezza delle famiglie aumenta. Per Greg Meier di AllianzGI questo potrebbe sostenere i consumi e aiutare un recupero di margini delle imprese.

18 Marzo 2019 15:28

Le nubi si sono addensate sulle prospettive dell’economia globale. Sia OCSE che Bce hanno tagliato le previsioni di crescita e inflazione, con la Fed americana e Bank of Japan che potrebbero seguire a breve. Uno dei motivi principali del rallentamento è l’incertezza, legata soprattutto al confronto sul commercio tra Stati Uniti e Cina e al tormentone infinito della Brexit.

SE I CONSUMATORI DECIDONO DI ‘RICAMBIARE IL DONO’


Questi fattori, come mostra il grafico a fine paragrafo, producono anche pressioni sull’attività manifatturiera. Ma ci sono anche notevoli aree di solidità: dagli USA al Regno Unito, dalla Germania al Giappone la disoccupazione è ai minimi degli ultimi decenni con salari in salita che contribuiscono ad accrescere la ricchezza delle famiglie. Per gli investitori l’impatto di questi trend sugli utili societari è fondamentale: se i consumatori “ricambiano il dono” potrebbero contribuire a sostenere gli utili in uno scenario che potrebbe volgere al positivo. Sono le conclusioni cui giunge Greg Meier, Senior US Economist di Allianz Global Investors, in una nota non a caso titolata “Ricambiare il dono”. Meier osserva che se le imprese non riescono a trasferire l’aumento dei costi ai clienti, una dinamica ancora non evidente negli ultimi dati sull’inflazione che restano deboli, i margini possono contrarsi e i profitti ridursi. Ma, aggiunge, “bisogna vedere se i consumatori andranno oltre l’incertezza e, incoraggiati dagli aumenti retributivi, ricambieranno il dono.

[caption id="attachment_135937" align="alignnone" width="422"]Indici PMI: momentum in peggioramento a eccezione di India e Brasile (Fonte: Thomson Reuters Datastream, Allian GI Economics & Strategy al 13/3/2019) Indici PMI: momentum in peggioramento a eccezione di India e Brasile (Fonte: Thomson Reuters Datastream, Allian GI Economics & Strategy al 13/3/2019)[/caption]

DATI IMPORTANTI E OCCHIO ALLA FED


Questa settimana arrivano numerosi dati importanti che potranno dare indicazioni. In particolare, dal Giappone la produzione industriale, l’attività manifatturiera, importazioni ed esportazioni, dalla Germania arrivano le condizioni manifatturiere e gli indicatori di fiducia, dall’Eurozona indicatori su costo del lavoro, edilizia e attività manifatturiera in marzo. Nel Regno Unito ovviamente gli investitori saranno concentrati sulla Brexit, ma anche sull’aggiornamento sulla politica monetaria della Bank of England. Banca centrale sotto i riflettori anche in USA, dove la Fed potrebbe rivedere al ribasso le proiezioni di crescita e inflazione, ribadendo con forza l’opportunità di un approccio “paziente”.

L’AZIONARIO USA TESTA IMPORTANTI RESISTENZE


In questo quadro, i modelli di analisi tecnica di Allianz segnalano ancora una temporanea prudenza nel posizionamento sul mercato azionario globale. Meier osserva che l’azionario USA sta testando importati livelli di resistenza dopo l’inizio d’anno più brillante degli ultimi quattro decenni: se la maggior parte dei settori più difensivi ha già superato la media mobile a 200 giorni, i titoli ciclici potrebbero avere ancora un potenziale di rialzo. In Europa invece l’esperto osserva che i titoli di imprese molto esposte ai mercati emergenti evidenziano performance positive grazie al mutamento del sentiment a favore di questi paesi con un dollaro che ha recuperato dopo aver toccato importanti livelli di supporto. Sui mercati delle commodity infine, per Meier il petrolio sta incontrando una forte resistenza, mentre i metalli industriali sembrano prossimi a un recupero, con i metalli preziosi che hanno invece perso slancio.
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