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Gli investitori hanno bisogno di reddito, non di rischio eccessivo

La ricerca di un flusso di reddito deve considerare anche le azioni e gli investimenti assimilabili al credito, evitando di duplicare emittenti e tipologie di investimento, suggerisce Morgan Harting di AllianceBernstein

di Redazione 8 Febbraio 2020 10:00

Dobbiamo rassegnarci, i tassi d’interesse resteranno bassi, quando non negativi, ancora a lungo. Con rendimenti dei titoli di Stato prossimi a zero, gli investitori che sono interessati a un flusso di reddito possono tentati di spingersi verso le obbligazioni societarie, investiment grade e high yield, ma così facendo finiscono per esporsi a un rischio crescente, il rischio di ”default”, di fallimento. “Si tratta di un aspetto che dev’essere gestito con estrema attenzione, diversificando le esposizioni obbligazionarie e ricercando investimenti assimilabili al credito, come gli strumenti cartolarizzati o i titoli ipotecari, in grado di fornire diversificazione”, avverte Morgan Harting, Portfolio Manager – Multi Asset Solutions di AllianceBernstein. Un approccio che AllianceBernstein adotta nei suoi portafogli obbligazionari multisettoriali globali e che può essere applicato anche a un portafoglio multi-asset che prevede un’esposizione azionaria, facendo molta attenzione, tuttavia, a non duplicare le tipologie di investimento o gli emittenti, in modo da ottenere un maggiore diversificazione.

NON TRASCURARE LE AZIONI COME FONTI DI REDDITO


Come sottolinea Harting, in un portafoglio orientato al reddito è importante considerare il ruolo svolto da ciascuna tipologia di investimento. “Il credito può giocare un ruolo chiave nel fornire il rendimento e il reddito desiderati, ma spesso gli investitori trascurano le azioni quale ulteriore fonte di guadagno”, sottolinea. “Le azioni ad alto dividendo oggi possono rendere tra il 4% e il 5%, e offrono un potenziale di crescita del capitale che le obbligazioni corporate non hanno”.

EVITARE DI DUPLICARE LE ESPOSIZIONI A SETTORI ED EMITTENTI


In un portafoglio multiasset, occorre scegliere oculatamente il tipo di azioni da abbinare alle obbligazioni societarie, una corretta diversificazione e la gestione del rischio rimangono aspetti essenziali. Potrebbe accadere, ad esempio, che un portafoglio di obbligazioni corporate sia concentrato in un determinato settore, come le utility, e gli investitori azionari orientati al rendimento potrebbero avere inavvertitamente un’esposizione concentrata nello stesso comparto. Non duplicare l’esposizione agli stessi settori o emittenti consente di ottenere una migliore diversificazione, così da ridurre il rischio di potenziali perdite.

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LA RICERCA DI REDDITO IN AMBITI DIVERSI DAL CREDITO


Un altro aspetto da considerare per gli investitori orientati al reddito è la ricerca di rendimento in ambiti diversi dal credito. “Parliamo ad esempio degli strumenti cartolarizzati, ma anche dei trasferimenti del rischio di credito, delle master limited partnership, delle azioni privilegiate, dei titoli convertibili”, conferma Harting. “Quanto più si riesce ad ampliare la gamma di opportunità, tanto più si possono diversificare le fonti di reddito, senza concentrarsi inavvertitamente in un particolare segmento dei mercati dei capitali, esponendo così il portafoglio a un maggior rischio di perdite potenziali”. Per questo motivo, spiega, in AllianceBernstein gestiscono attivamente questi rischi di concentrazione nei loro portafogli multi-asset, come quello del fondo[tooltip-fondi codice_isin="LU1127386651"] AB All Market Income Portfolio[/tooltip-fondi], assicurandosi di aver effettivamente compreso e diversificato – da una prospettiva sia quantitativa che fondamentale – i tipi di rischi a cui il portafoglio è esposto, evitando le concentrazioni eccessive.
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