Contatti

AllianceBernstein

Fintech, il risparmio gestito accetta la sfida

Il fintech ha rivoluzionato il mondo degli investimenti, AllianceBernstein ha deciso di sfruttare l’innovazione tecnologica mantenendo la centralità dei gestori

di Antonio Cardarelli 9 Ottobre 2019 09:36

L’innovazione tecnologica ha rivoluzionato il mondo in cui viviamo. Praticamente ogni aspetto della nostra quotidianità – a casa, sul lavoro, nei luoghi pubblici – è pervaso da tecnologie che fino a poche decine di anni fa non solo non esistevano, ma nella maggior parte dei casi non erano neanche immaginabili. Il mondo degli investimenti, ovviamente, non è stato risparmiato da quella che gli esperti definiscono “disruption tecnologica”, ovvero uno stravolgimento rispetto al passato.

COMPUTER VS ESSERI UMANI


Un cambiamento che alcuni addetti ai lavori osservano con diffidenza, mossi dal timore che in un futuro prossimo i robot e l’intelligenza artificiale possano sostituire gli esseri umani. Ma diverse aziende stanno cavalcando l’onda della rivoluzione digitale cercando di migliorare la propria offerta e renderla più adeguata alle esigenze dei clienti. Tra queste c’è AllianceBernstein, che da tempo è impegnata nell’innovazione tecnologica applicata agli investimenti. A spiegare in quale modo è Giovanni De Mare, director Italy sales di AB, che parte rispondendo alla fatidica domanda: i computer sostituiranno l’uomo?

Investimenti, contrastare la volatilità senza rinunciare alle performance


Investimenti, contrastare la volatilità senza rinunciare alle performance





COMPUTER AL SERVIZIO DEGLI ESSERI UMANI


“La risposta è no – esordisce De Mare – in AB siamo convinti che la tecnologia sia un supporto per l’essere umano, che nel mondo degli investimenti resta ancora centrale. L’obiettivo è far risparmiare tempo ai nostri gestori e analisti e permettere loro di concentrarsi sulle decisioni che, proprio grazie al lavoro delle macchine, sono fatte sulla base di informazioni il più possibile complete”.

PRISM E ALFA: LE PIATTAFORME DI AB


Negli ultimi anni AB ha sviluppato due piattaforme che vanno esattamente in questa direzione. La prima si chiama Prism, un sistema che effettua analisi sugli emittenti di credito e valuta la qualità delle obbligazioni sulla base dell’analisi fondamentale mettendo a disposizione dei gestori un database enorme. La seconda piattaforma si chiama Alfa e analizza la liquidabilità delle emissioni obbligazionarie permettendo così di passare da “price taker” a “price maker”.

PIÙ TEMPO A DISPOSIZIONE DEI GESTORI


“Prism e Alfa sono messe a disposizione dei nostri gestori grazie all’assistente virtuale Abbie – spiega De Mare – una piattaforma virtuale di nuova generazione per l’assistenza nella gestione del proprio portafoglio fixed income”. Facendo un paragone storico, De Mare ricorda la situazione dell’Atene del periodo classico dove l’elite ateniese di pensatori sfruttava una pletora di schiavi in modo da avere tempo per pensare, dialogare e dibattere: “Nel mondo degli investimenti la tecnologia serve proprio a questo – conclude De Mare – a far guadagnare tempo ai nostri gestori che possono dedicarsi ad attività più complesse e strategiche”.
Share:
Trending