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La svolta green

Arriva la nuova tassa sulle auto diesel e benzina, ecco dove si paga di più

Grazie alla transizione green, le vetture del futuro saranno sempre meno inquinanti. In Francia, i proprietari di veicoli diesel e benzina considerati inquinanti devono affrontare un'imposta che può raggiungere fino a 60mila euro

di Redazione 23 Aprile 2024 09:00
financialounge -  auto inquinamento tassa transizione green

La tendenza verso un futuro ecologico sembra inarrestabile, coinvolgendo anche il settore della mobilità. Sempre più marchi automobilistici stanno annunciando la transizione verso veicoli elettrici, con una produzione sempre più orientata verso modelli elettrificati. L'iniziativa del Green Deal europeo punta ad ottenere la neutralità climatica entro il 2050, con un obiettivo intermedio di riduzione del 100% delle emissioni di CO2 entro il 2035. Questo implica un'accelerazione nell'abbandono delle auto a diesel e benzina a causa del loro impatto ambientale. La Francia ha già preso misure significative in questa direzione, facendo il primo passo col "malus écologique". Si tratta di una tassa legata all'immatricolazione di veicoli a diesel e benzina, considerati inquinanti, che può arrivare fino a 60.000 euro.

PIÙ INQUINI E PIÙ PAGHI


La tassa inizia da un minimo di 50 euro ma può arrivare fino a un massimo di 60.000 euro, a seconda del livello di emissioni di CO2 del veicolo. Se le emissioni sono più alte, l'importo da pagare aumenta di conseguenza. Anche il peso del veicolo influisce sull'importo dell'imposta. Ad esempio, per le auto con un peso compreso tra 1.600 e 1.799 chilogrammi, i proprietari dovranno pagare 10 euro per ogni chilogrammo in eccesso. Per veicoli che superano i 2.100 chilogrammi, il costo sarà di 30 euro per ogni chilogrammo in più rispetto al limite.

I PARAMETRI DA TENERE PRESENTE PER IL CALCOLO


Per determinare se un veicolo è considerato inquinante, è fondamentale esaminare il suo livello di emissioni di CO2. Dal gennaio 2024, le automobili a benzina e diesel che emettono più di 117 grammi di CO2 per chilometro, secondo gli standard Wltp, saranno soggette a tassazione. In altre parole, tali veicoli dovranno versare un'imposta. Il limite di emissione è stato ridotto da 123 a 117 grammi per chilometro al fine di ampliare il numero di veicoli soggetti alla tassazione.

VERSO I MOTORI EURO 7


In futuro, le regolamentazioni per la commercializzazione dei nuovi motori saranno sempre più rigide. Il Consiglio europeo ha recentemente adottato il nuovo regolamento Euro 7 per le automobili a settembre dell'anno scorso. Tale regolamento mira a raggiungere lo zero emissioni di CO2 entro il 2035. La normativa Euro 7 introduce standard più rigorosi sulla durata delle batterie e sull'omologazione dei motori e delle prestazioni dei veicoli a motore, con l'obiettivo di ridurre le emissioni inquinanti derivanti dal trasporto su strada. La strada verso la transizione, però, sembra ancora lunga.
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