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L'apertura dei mercati

Si apre la settimana delle banche centrali, ecco cosa aspettarsi sui tassi

Partenza nel segno della cautela per le Borse europee in attesa dei prossimi meeting delle banche centrali, con Federal Reserve e Bank of Japan in primo piano. A Piazza Affari titolo di Leonardo ancora in evidenza

di Antonio Cardarelli 18 Marzo 2024 09:09
financialounge -  banche centrali Borse europee mercati Piazza Affari

Avvio leggermente positivo per i listini europei in apertura di seduta. Il Ftse Mib di Milano apre a +0,1% (con Leonardo ancora in salita) mentre il Dax di Francoforte guadagna lo 0,2%. Leggermente in positivo anche Londra e Parigi. Spread tra Btp e Bund in calo a 124 punti base.

IL MEETING DELLA FEDERAL RESERVE


Banche centrali in primo piano nella settimana appena iniziata. Ovviamente il focus è sulla Federal Reserve, le cui decisioni verranno rese note mercoledì sera. L’ultimo dato sull’inflazione, leggermente superiore alle attese, ha raffreddato le certezze su un prossimo allentamento monetario. Attualmente i mercati scontano tre tagli dei tassi nel 2024: "Salvo shock esogeni di rilievo, il nostro scenario di base prevede un taglio da parte della Fed a giugno e un ciclo di tagli graduale in seguito, dato l'attuale contesto di crescita", spiega Iain Stealey, International chief investment officer for fixed income di J.P. Morgan Asset Management. Nell’ultimo discorso al Congresso, il presidente della Fed Jerome Powell ha ribadito che "non c'è fretta nel tagliare i tassi”, ricordando che “l’inflazione è in rallentamento ma l’outlook è ancora incerto”.

BANK OF JAPAN VERSO IL RIALZO


Sul fronte europeo, alla luce dei dati economici la Bce sembra essere propensa a iniziare il ciclo dei tagli a giugno. La stessa Lagarde ha dichiarato che “a giugno ne sapremo di più”, sottolineando l’assoluta indipendenza delle scelte della Bce rispetto alle altre banche centrali. Ma questa settimana la scena sarà occupata dai meeting di altre banche centrali, a cominciare dalla Bank of Japan, sempre più vicina a una storica stretta monetaria. Domani la banca centrale giapponese, anche alla luce degli aumenti salariali record, dovrebbe porre fine ai tassi negativi in vigore dal 2016. Secondo l'agenzia Kyodo, la banca centrale alzerà il tasso di riferimento per le operazioni di credito interbancario in un intervallo compreso tra 0 e 0,1%, rispetto all'attuale -0,1-0%. In attesa di conoscere la decisione della Bank of Japan, l’indice Nikkei ha aperto la settimana in rialzo del 2,67%. Giovedì 21 marzo è in programma anche il meeting della Bank of England, che rispetto alle altre banche centrali potrebbe aspettare agosto per cominciare a tagliare i tassi vista la situazione più complessa dell’inflazione britannica.

GLI ALTRI TEMI DELLA SETTIMANA


Cresce intanto l’attesa per le nuove tecnologie e soluzioni di intelligenza artificiale che Nvidia presenterà oggi, alle 21 italiane, nell’ambito della GPU Technology Conference. Nel frattempo, sul fronte geopolitico, la scontata affermazione di Putin nelle elezioni russe (poco sotto il 90%) rafforza l’asse Francia-Polonia-Germania, al momento i Paesi più determinati nel contrastare la politica di espansione russa verso occidente. Sul mercato valutario, l'euro sale a 1,0896 dollari. Prezzo del petrolio in rialzo di mezzo punto percentuale: il Brent maggio sale a 85,8 dollari al barile, il Wti aprile a 81,5 dollari al barile. Gas naturale in rialzo del 3,6% ad Amsterdam a 28 euro al megawattora.
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