abrdn: small cap Uk ed europee a valutazioni convenienti

Le favole di Esopo non sono esattamente il primo libro che un investitore penserebbe di leggere, ma riescono ancora a impartire lezioni sulle competenze e la disciplina necessarie per avere successo. Come la tartaruga e la lepre, che mette in guardia dall'eccessiva sicurezza e arroganza rispetto a un approccio più costante che alla fine vince. O quella del leone e il topo, due improbabili amici, che insegna che anche una creatura piccola può fare la differenza. Nel vasto panorama delle azioni UK e europee continentali, mentre le più grandi possono godere di portata più ampia e una posizione dominante, percepite come il leone, i titoli a bassa capitalizzazione godono di resilienza e crescita, un potenziale spesso non sfruttato, simile all'eroismo del topo.

UN POTENZIALE NON SFRUTTATO

L’analisi di Ross McSkimming, Senior Investment Specialist di abrdn, ricorre all’antico greco per sottolineare che le dimensioni non sono tutto nell’azionario, mentre le small cap possono racchiudere un potenziale non sfruttato. La tanto criticata economia britannica ha ribaltato molti pronostici ma le small cap mantengono valutazioni basse e allettanti, offrendo agli investitori più esigenti e con orizzonti temporali più lunghi la possibilità di acquistare aziende forti e di qualità a prezzi scontati. Tuttavia, l'offerta di un punto di ingresso interessante riguarda anche le di oltre Manica, anche queste ai minimi storici rispetto alle omologhe più grandi.

LE SMALL CAP APRIPISTA ALL’USCITA DELLE RECESSIONI

È una storia antica quella per cui le small cap tendono ad andare peggio prima di una recessione rispetto alle più grandi, più solide e diversificate. Di solito viene trascurato che all'uscita, o anche durante la recessione, sono solitamente proprio le small cap a fare da apripista, recuperando più rapidamente e beneficiando degli stimoli della Banca centrale. Un recupero in gran parte attribuibile ai prezzi a termine, che secondo puntano a una ripresa già a tre mesi dall'inizio della recessione, il che significa, paradossalmente, che le aziende più esposte alla recessione cominciano a sovraperformare quando è più profonda.

L’AGILITÀ AIUTA LE AZIENDE MINORI

L’esperto di abrdn spiega che l'agilità delle aziende di minori dimensioni produce spesso reazioni più rapide ai cambiamenti del business, consentendo di trarre vantaggio dalle nuove opportunità che un'economia in evoluzione può presentare. Per questo l'obiettivo di abrdn è anche anticipare e rispondere alle mutevoli condizioni, per cui ha leggermente aumentato la nostra ponderazione nel settore e ora riteniamo che le small cap, in UK e in Europa, si trovino in una posizione favorevole per offrire ai portafogli un elevato grado di rendimento aggiustato per il rischio.

IMPORTANTE COMUNQUE LA SELEZIONE

Naturalmente, sottolinea McSkimming, non tutte le small cap sono uguali, con diversi gradi di qualità degli utili in tutto lo spettro societario. In vista di una probabile recessione sia nel Regno Unito che in Europa, abrdn privilegia aziende di qualità superiore, in grado di dimostrare solida redditività, forti flussi di cassa e team di gestione che aggiungono costantemente valore, preferendo investire in fondi in grado di trovare valutazioni ragionevoli.

MOTORE DI RENDIMENTO NEI PROSSIMI ANNI

Valutazioni convenienti, combinate alla capacità di adattamento che consente alle small cap di prosperare in un mondo post recessione, all'interno di un fondo gestito con prudenza, potrebbero avere l'ultima parola come motore di rendimento nei prossimi anni per i portafogli britannici ed europei. Con molte idee sbagliate che ancora circolano sulle small cap di performare durante una recessione, conclude McSkimming, forse gli insegnamenti di Esopo sono oggi come un tempo assai preziosi.