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L’apertura dei mercati

Borse Ue caute in attesa dell’inflazione Usa

Avvio poco mosso sui principali listini del Vecchio Continente, con gli investitori che attendono i numeri dell’inflazione americana e di Francia, Spagna e Germania. A Piazza Affari proseguono le trimestrali

di Fabrizio Arnhold 29 Febbraio 2024 09:12
financialounge -  borse inflazione mercati Piazza Affari

Le Borse europee iniziano poco mosse la giornata di contrattazioni, con gli investitori che attendono il dato dell’inflazione Pce Usa, per capire quali saranno le prossime mosse della Fed sui tassi di interesse. A Milano il Ftse Mib apre a +0,16%, il Dax di Francoforte a +0,16%, il Cac 40 di Parigi a +0,15%, l’Ibex 35 di Madrid a -0,29%, il Ftse 100 di Londra a +0,15%. La Borsa di Tokyo archivia la settimana in lieve flessione, con l’indice Nikkei a -0,11%, dopo un rialzo del +7,9% nel mese di febbraio, superando i massimi storici del 1989.

I NUMERI DELL’INFLAZIONE


Il mercato aspetta non solo i numeri dell’inflazione Pce Usa, ma anche quelli della Francia, Spagna e Germania che dovrebbero essere diffusi in mattinata. Le attese per i numeri di gennaio dei prezzi Usa, che saranno comunicati nel pomeriggio, sono per un +0,3% dopo il +0,2% di dicembre. A Milano proseguono le trimestrali, con Saipem che ha chiuso il quarto trimestre meglio delle attese e prevede il ritorno al dividendo nel 2025, con le stime migliorate per il 2024.

RICAVI IN SALITA PER MONCLER


Numeri positivi anche per Moncler, che non fa prezzo in apertura, dopo aver diffuso risultati con utili e ricavi in salita. Tra i titoli, da seguire oggi Poste (+2,5%) che ha messo a segno nel 2023 ricavi in salita del 5,4% a 12 miliardi e un ebit record a 2,62 miliardi (+9,4%), annunciando per il 20 marzo il nuovo piano. In rialzo anche l’utile di Prysmian (+7,5%) a 547 milioni, con un calo dei ricavi dell’1,1%. Attesa per i numeri di Leonardo che arriveranno al termine della seduta odierna.

PETROLIO IN CALO


Il prezzo del petrolio è in calo, con il Brent scadenza aprile che cede lo 0,3%, a 83,43 dollari al barile. Sul versante valutario non si muove il cambio euro/dollaro che resta a 1,0832. Lo spread apre a 141,6 punti, il rendimento del decennale italiano scende al 3,86%, mentre quello tedesco si attesta al 2,44%.
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