Innovazione

Leonardo incaricata di realizzare una Space Cloud per la difesa

Il progetto “Military space cloud architecture” prevede la costruzione di una rete di satelliti dotati di supercomputer e intelligenza artificiale per migliorare i sistemi difensivi nello spazio

di Antonio Cardarelli 19 Febbraio 2024 11:24
financialounge -  Leonardo mercati Next Piazza Affari

Mandare in orbita una serie di satelliti cyber sicuri dotati di supercomputer per realizzare una “space cloud” intorno alla Terra. Leonardo ha ottenuto la commessa dalla direzione contrattuale Teledife di Segredifesa nell'ambito del Piano nazionale della ricerca militare. Dopo essere partito al rialzo nelle prime battute a Piazza Affari, il titolo (reduce da una settimana molto positiva) è tornato poco sotto la parità

LA SPACE CLOUD


Il progetto “Military space cloud architecture” è ancora in fase di studio. Come accade per il cloud terrestre, l’idea è quella di realizzare un’architettura spaziale – con l’impiego anche dell’intelligenza artificiale – che sia in grado di fornire agli enti governativi e alle forze armate nazionali una capacità di calcolo e memorizzazione ad alte prestazioni direttamente nello spazio. Per testare le capacità di calcolo è in programma la realizzazione di un “gemello digitale” sulla Terra.

POTENZA DI CALCOLO


Secondo i progettisti, lo Space Cloud sarà in grado di immagazzinare oltre 100 terabyte di dati generati sulla Terra e nello spazio a bordo di ogni satellite della costellazione. Sfruttando l’intelligenza artificiale e le tecniche più avanzate di machine learning, lo Space Cloud potrà eseguire operazioni con una potenza superiore a 250 Tflops (250 mila miliardi di operazioni al secondo). Inoltre, i satelliti saranno in grado di scambiarsi informazioni e dati in maniera autonoma.

GLI STEP DEL PROGETTO


L’azienda italiana Leonardo è in prima fila nel progetto, che prevede la partecipazione delle joint venture Telespazio e Thales Alenia Space. Lo studio avrà una durata di 24 mesi. Gli step includono una prima fase per la definizione dell'architettura del sistema e una seconda fase che terminerà con lo sviluppo di un digital twin del satellite. I test saranno effettuati grazie al supercomputer di Leonardo, il davinci-1, tra i primi Hpc al mondo dell'aerospazio e difesa per potenza di calcolo e prestazioni.
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