L'apertura dei mercati

Borse Ue caute dopo il nuovo record a Wall Street dell’S&P 500 sopra quota 4.900

Avvio prudente per i listini europei nella giornata in cui comincia il meeting della Federal Reserve, che non dovrebbe portare a ritocchi dei tassi di interesse. Ancora pesanti le Borse cinesi dopo la liquidazione di Evergrande

di Antonio Cardarelli 30 Gennaio 2024 09:17
financialounge -  Borse europee mercati Piazza Affari

Partenza leggermente positiva per le Borse europee dopo il record di ieri a Wall Street. Il Ftse Mib di Piazza Affari guadagna lo 0,1%, in linea con Parigi e Francoforte, ma sui listini sembra prevalere la prudenza. A Milano male Saipem che arriva a cedere il 7% nelle prime battute dopo un incidente nell'oleodotto di Scarborough di Woodside in Australia e il report di Morgan Stanley sul petrolio.

NUOVO RECORD PER L’S&P 500


Da New York arrivano segnali incoraggianti per i mercati azionari. Wall Street continua la sua marcia al rialzo: ieri l’indice S&P 500 ha toccato un nuovo record a quota 4.927 punti (seduta in rialzo dello 0,76%) con la soglia dei cinquemila punti nel mirino. Occhi puntati sulle trimestrali delle Big Tech con Microsoft e Apple in uscita oggi e Apple, Meta e Amazon in programma giovedì, sempre dopo la chiusura dei mercati.

AL VIA LA RIUNIONE DEL FOMC


Nella giornata di oggi si apre anche la due giorni del Federal Open Market Committee (Fomc) della Federal Reserve, chiamato a decidere sui tassi d’interesse. Il comunicato è atteso per domani sera (31 gennaio, ora italiana) ma gli analisti non si attendono sorprese. Secondo un sondaggio di Cme Group, il 98% degli esperti intervistati vede un mantenimento dei tassi di interesse al 5,25%-5,50%. In calo anche la possibilità di un taglio di 25 punti nella riunione di marzo: 48,6%, in calo del 25% rispetto a un mese fa.

OGGI IL PIL TRIMESTRALE EUROPEO


Le banche centrali continuano a rimanere “sintonizzate” sui dati. E a proposito di dati, oggi negli Usa è previsto quello relativo alla fiducia dei consumatori americani di gennaio. In Europa occhi puntati sul dato del Pil del quarto trimestre 2023, atteso in crescita dello 0,3% su base annua. Attualmente il mercato scommette che la Bce (che la scorsa settimana non ha toccato i tassi di interesse) possa decidere un taglio dei tassi già ad aprile: la probabilità che ciò accada è data all'87%.

BORSE CINESI ANCORA PESANTI


Sui mercati cinesi continua a pesare la crisi Evergrande dopo la liquidazione del colosso immobiliare decisa da un tribunale di Hong Kong. Sulle modalità di applicazione di questa decisione, tuttavia, permane incertezza perché i vertici di Evergrande hanno fatto sapere che la società continuerà a operare per la consegna delle case in fase di costruzione. I listini cinesi – nonostante la stretta del governo sulle vendite allo scoperto – hanno reagito negativamente: Shanghai ha chiuso in calo dell’1,83%, Hong Kong cede oltre il 2,5% a poco dalla chiusura. Sempre in Asia il Nikkei di Tokyo chiude in timido rialzo (+0,11%) zavorrato dalla crescita dello yen.

VALUTE E MATERIE PRIME


Sul mercato valutario, il cambio tra euro e dollaro risale a 1,0816 (1,0806 alla vigilia). Lo yen torna a rafforzarsi sul dollaro, a un valore di 147,20, e sull'euro a 159,50. Petrolio in salita con il Brent Crude marzo a 82,84 dollari al barile (+0,53%) e il Wti a 77,27 dollari al barile (+0,64%). Prezzo del gas naturale in calo ad Amsterdam a 27,8 euro al megawattora (-1,32%).
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