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Geopolitica internazionale

Attacchi Houthi nel Mar Rosso fanno perdere 95 milioni al giorno al commercio estero italiano

Secondo una stima di Confartigianato, negli ultimi tre mesi, l’Italia ha perso 3,3 miliardi, pari a 35 milioni al giorno, per mancate o ritardate esportazioni e 5,5 miliardi (60 milioni al giorno) per il mancato approvvigionamento di prodotti manifatturieri a causa della difficoltà attraversare il Canale di Suez

di Annalisa Lospinuso 26 Gennaio 2024 11:26
financialounge -  Canale di Suex coldiretti commercio estero Confartigianato economia Houthi Mar Rosso

Il tanto auspicato taglio dei tassi di interesse da parte delle banche centrali potrebbe essere compromesso dal perdurare della crisi in Mar Rosso. L’impatto del calo di traffico di navi mercantili tra l’Oceano Indiano e il Mar Rosso sui flussi dell’interscambio commerciale dell’Italia con Asia, Oceania, Paesi del Golfo Persico e del Sud-est dell’Africa pesa per un totale di 8,8 miliardi, circa 95 milioni al giorno, sul commercio estero italiano tra novembre 2023 e gennaio 2024. Lo rileva Confartigianato, sottolineando che negli ultimi 3 mesi, l’Italia ha perso 3,3 miliardi, pari a 35 milioni al giorno, per mancate o ritardate esportazioni e 5,5 miliardi (60 milioni al giorno) per il mancato approvvigionamento di prodotti manifatturieri.

LA BCE PARLA DEL MAR ROSSO


Anche la presidente della Bce, Christine Lagarde, in conferenza stampa ha sottolineato che “la Bce monitora con attenzione l’aumento dei costi di spedizione con l’intensificarsi della tensione nel Mar Rosso” e “il conflitto si sviluppasse ulteriormente, questo rappresenterebbe un rischio”.

L'IMPATTO SULLE REGIONI ITALIANE


Il valore più alto di prodotti trasportati via mare attraverso il Mar Rosso – dice Confartigianato – è quello della Lombardia, pari a 12,9 miliardi, seguita da Emilia-Romagna con 9,4 miliardi, Veneto con 5,7 miliardi, Toscana con 4,7 miliardi, Piemonte con 4,2 miliardi e Friuli-Venezia Giulia con 2 miliardi. “Gli effetti della crisi del Mar Rosso – sottolinea il presidente di Confartigianato, Marco Granelli – sommati alla stretta monetaria in corso e alla riattivazione delle regole europee di bilancio, potrebbero avere pesanti conseguenze sulla crescita economica italiana. È indispensabile mettere in campo tutte le misure, a cominciare dall’attuazione del Pnrr, per alimentare la fiducia e la propensione ad investire delle imprese e scongiurare il rischio di una frenata del ciclo espansivo dell'occupazione”.

EFFETTI SUL SETTORE ORTOFRUTTICOLO


Le difficoltà di navigazione delle navi commerciali attraverso il Canale di Suez, a causa degli attacchi dei Houthi, potrebbero far perdere all’Italia importanti fette di mercato difficili da recuperare. Secondo Coldiretti, “l’allungamento delle rotte dei trasporti marittimi verso Oriente mette a rischio le consegne di oltre 200mila tonnellate di ortofrutta, dalle mele ai kiwi, spediti in Asia lo scorso anno”. La necessità di circumnavigare il continente africano provoca “il forte aumento dei costi di trasporto che sulla rotta Mediterraneo-Cina sono quadruplicati dall’inizio dell’anno, mentre per arrivare in India circumnavigando il continente africano si impiegano oltre quaranta giorni rispetto ai ventotto attraverso lo stretto di Suez”, conclude Coldiretti.

LIEVITANO I COSTI DI TRASPORTO


Tra la fine di novembre e il 25 gennaio, il costo per trasportare un container tipico da Shanghai a Genova è più che quadruplicato, passando da 1.400 a 6.400 dollari, come sottolinea l'analisi dell'Ispi su dati Drewry. Si tratta di una conseguenza diretta del rischio che le navi commerciali che attraversano lo Stretto di Bab el-Mandeb, da o verso il Canale di Suez, diventino un bersaglio per gli attacchi dei ribelli Houthi in Yemen. "Non è la prima volta che, negli ultimi anni, il commercio marittimo mondiale va incontro a una crisi di portata simile. Nel corso del 2021 - scive l'Ispi - con la ripresa dei commerci alla fine delle peggiori ondate della pandemia, il costo di trasporto mondiale di un container tipico aveva superato i 10 mila dollari, per poi tornare a scendere. Stavolta però la crisi ha avuto uno sviluppo più rapido: nel 2021 occorse circa un anno per arrivare al suo picco, e sette mesi per superare quota seimila dollari, contro il mese e mezzo attuale. E, anche se resta ancora una crisi regionale, ci sono segnali che la crisi stia avendo conseguenze anche su luoghi molto distanti del mondo. Il costo per trasportare un container da Shanghai a Los Angeles, per esempio, attraversando l’Oceano Pacifico, è ormai raddoppiato".
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