L'apertura dei mercati

Borse in rialzo, a Piazza Affari focus su Eni dopo i rumors sulla cessione del 4%

Partenza in verde per i listini europei, avvio positivo per il titolo Eni dopo le indiscrezioni sul possibile collocamento del 4% del pacchetto azionario da parte del Ministero delle Finanze

di Antonio Cardarelli 19 Gennaio 2024 09:11
financialounge -  Borse europee mercati Piazza Affari

Nell’ultima seduta della settimana, che coincide con la chiusura del World Economic Forum di Davos, le Borse europee partono con il segno più. L’indice Ftse Mib di Milano apre in rialzo dello 0,4% insieme a Francoforte e Parigi. Lo spread tra Btp e Bund in leggero calo a 156 punti base, mentre il rendimento del Bond decennale scende al 3,89%.

ENI, RUMORS SULLA VENDITA DEL 4%


A Piazza Affari occhi puntati su Eni, che apre in rialzo dello 0,7%, in seguito ai rumors rilanciati da Bloomberg sulla possibilità che il governo ceda fino al 4% della compagnia petrolifera. L’operazione potrebbe avvenire dopo la conclusione del piano di buy back di azioni che Eni conta di completare entro aprile con l’obiettivo di ridurre il debito. Al momento dal Ministero delle Finanze non è arrivato nessun commento. Inoltre il governo italiano è impegnato anche con altri dossier di aziende partecipate, come Tim e Raiway. Da tenere sotto controllo anche Banca Popolare di Sondrio, con le indiscrezioni sul possibile ingresso nel pacchetto azionario di una grande banca americana.

WALL STREET IN POSITIVO


Ieri a Wall Street gli indici sono tornati in positivo dopo tre sedute in rosso. Nonostante le dichiarazioni del membro della Federal Reserve Waller e i dati sui sussidi di disoccupazione che mostrano un mercato del lavoro solido, i trader puntano ancora (55,7%) su un primo taglio dei tassi d'interesse già a marzo, secondo il Cme FedWatch Tool, anche se con meno convinzione rispetto a una settimana fa (70,2%). A frenare sul possibile allentamento della politica monetaria è arrivato anche il dato sulle vendite al dettaglio del mese di dicembre, cresciute negli Usa dello 0,6% rispetto al mese precedente.

TOKYO TORNA IN VERDE, MALE LA CINA


Sui mercati asiatici da segnalare il rallentamento dell’inflazione in Giappone a dicembre (+2,3%) che dovrebbe indurre la banca centrale a confermare la propria politica accomodante sui tassi di interesse. La Borsa di Tokyo, dopo tre sedute in calo, ritrova smalto e chiude la settimana con l’indice Nikkei in rialzo dell’1,4%. In Cina Borse in rosso di circa mezzo punto percentuale mentre prosegue la fuga degli investitori esteri dal Paese. Nel 2024, secondo i calcoli del Financial Times, sono giù usciti 4,6 miliardi di dollari di denaro estero. A fine 2023 gli investitori stranieri avevano venduto il 90% dei 33 miliardi di dollari in azioni cinesi acquistati all’inizio dell’anno.

VALUTE E PETROLIO


Sul mercato valutario, il cambio tra euro e dollaro resta sotto 1,09 (1,0879 da 1,0863 di ieri sera). La sterlina britannica è leggermente arretrata sotto quota 1,27 dollari dopo i dati sulle vendite al dettaglio. Prezzo del petrolio stabile a 79 dollari al barile per il contratto marzo del Brent e a 74 per il Wti febbraio. Rimbalzo per il gas (+3%) scambiato a 28,8 euro al megawattora ad Amsterdam.
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