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Lo scenario europeo

Tassi d'interesse alti, Raiffeisen CM vede una “significativa recessione economica” in Europa

Secondo Dieter Aigner, Managing Director di Raiffeisen Capital Management, le politiche restrittive della Bce avranno conseguenze sempre più incisive sul mercato obbligazionario, mentre quello azionario subirà contraccolpi

di Davide Lentini 20 Ottobre 2023 14:10
financialounge -  Dieter Aigner mercati Raiffeisen Capital Management tassi

Con i tassi d’interesse ai massimi storici in Europa, cambiano le condizioni di finanziamento e si crea, sotto molti aspetti, un nuovo contesto economico generale. Le restrizioni introdotte dalla Fed e le nuove misure-quadro stanno però generando un impatto con maggiore ritardo rispetto a situazioni analoghe accadute in passato. Perché? Secondo Dieter Aigner, Managing Director di Raiffeisen Capital Management, sul rallentamento incidono “le estreme misure di sostegno fiscale durante il periodo della pandemia, ma anche la precedente lunga fase di tassi d’interesse bassi o nulli".

VICINI ALLA RECESSIONE


"Tuttavia - aggiunge - la graduale eliminazione delle misure fiscali, combinata con l’effetto frenante della politica monetaria restrittiva, sarà sempre più percepita nell’economia reale”, portando a una fase di recessione. “Sia i principali indicatori macroeconomici anticipatori che la struttura fortemente inversa dei tassi di interesse - spiega il Managing Director di Raiffeisen - segnalano ormai da tempo il profilarsi di una significativa recessione economica. Nell'Eurozona ampie porzioni dell'industria, soprattutto in Germania che rappresenta l'economia più grande, sono già in recessione”.

RESISTE L'OCCUPAZIONE


Diverso è il discorso per il mercato del lavoro, finora sorprendentemente resistente: “Se da un lato, per le Banche centrali rappresenta l'indicatore più importante (anche se ad effetto ritardato) dello stato dell'economia nel suo complesso, dall'altro - spiega Aigner - rappresenta una delle principali fonti di inflazione attraverso l'aumento di salari e stipendi. Di recente si è diffusa l’espressione “higher for longer”, soprattutto perché i tassi di inflazione sono ancora ben al di sopra dell'obiettivo del 2%”.

CRESCE ANCORA IL RENDIMENTO DEI BOND


Questa fase di tassi elevati ha ripercussioni anche sul mercato obbligazionario che ha registrato ulteriori aumenti dei rendimenti, soprattutto per i titoli di Stato a lunga scadenza. “Anche l'aumento dei deficit di bilancio e la riduzione dei bilanci delle Banche centrali stanno alimentando la pressione sui rendimenti obbligazionari”, osserva Dieter Aigner.

PERPLESSITÀ SULL'AZIONARIO


Il mercato azionario, invece, si è dimostrato solido fino a poco tempo fa e da inizio anno continua a registrare guadagni significativi. “Ma - mette in guardia Aigner - riteniamo che questi non saranno sostenibili, per questo portiamo il nostro posizionamento sulle azioni da neutrale a sottoponderato”, conclude il Managing Director di Raiffeisen.
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