Continua il calo dell’inflazione: in Europa a settembre scende al 4,3%, in Italia al 5,3%

Continua la frenata del caro vita in Europa con l’indice dei prezzi al consumo di settembre che scende al 4,3% dal precedente 5,2% su base annuale. L’atteso dato sull’inflazione europea ha anche battuto positivamente l’aspettativa degli analisti che si attendevano un rallentamento al 4,5%. I prezzi al consumo di settembre su base mensile (MoM) aumentano del +0,3%, in calo rispetto al precedente +0,5%. Uno scenario che potrebbe aprire la strada a una politica monetaria meno restrittiva da parte della Banca centrale europea.

L'INFLAZIONE ITALIANA

Più timido, ma comunque positivo, il ritocco al ribasso del tasso di inflazione annuale in Italia di settembre, che va al 5,3% dal precedente 5,4%. Secondo le stime preliminari dell’Istat, i prezzi registrano un ulteriore, sebbene lieve, rallentamento, che risente dell’andamento dei beni alimentari, la cui crescita in ragione d’anno si riduce sensibilmente, pur restando su valori relativamente marcati (+8,6%). I prezzi al consumo in settembre su base mensile (MoM) salgono del +0,2%, in calo rispetto al precedente +0,3% (la previsione era +0,1%).

FRENANO I PREZZI DEL CARRELLO DELLA SPESA

L’Istituto di statistica spiega che “un freno al rientro dell’inflazione si deve al riaccendersi di tensioni sui prezzi dei beni energetici, in particolare nel settore non regolamentato, che riporta la dinamica tendenziale del comparto su valori positivi, ma anche all’accelerazione dei prezzi dei servizi di trasporto. Si attenua, infine, la crescita su base annua dei prezzi del carrello della spesa, che a settembre si attesta al +8,3%”.

L'INFLAZIONE NELL'AREA EURO

L’inflazione diminuisce un po’ in tutti i Paesi dell’area euro: in Germania 4,3% dopo 6,4%, Francia 5,6% dopo 5,7%; Spagna in controtendenza in aumento a 3,2% dopo 2,4%. In Olanda inflazione negativa: -0,3% dopo +3,4% ad agosto.