Contatti

Asset allocation

Raiffeisen Capital Management: lo slancio positivo azionario può continuare nel breve periodo

Tuttavia, avverte Dieter Aigner (Raiffeisen Capital Management), se i segnali di recessione dovessero accentuarsi nei prossimi mesi, le obbligazioni torneranno a essere più interessanti

di Leo Campagna 20 Luglio 2023 13:30
financialounge -  azionario Dieter Aigner mercati Raiffeisen Capital Management

La performance brillante dei mercati azionari nel primo semestre di quest’anno è sostanzialmente ascrivibile al megatrend, sempre più visibile, dell'Intelligenza Artificiale (AI) e agli impulsi di crescita ad esso associati, soprattutto nel settore tecnologico. In parallelo, ha giovato anche la resilienza dell'economia globale grazie all'attenuazione della crisi energetica in Europa e ad un clima relativamente favorevole per i consumatori di tutto il mondo che, potendo contare su mercati del lavoro solidi, hanno contribuito all'espansione del settore dei servizi.

UTILI AZIENDALI MIGLIORI DELLE BASSE ASPETTATIVE


“A supportare le Borse anche gli utili societari che hanno registrato risulti migliori rispetto alle basse aspettative, soprattutto perché in molti casi gli aumenti dei costi legati all'inflazione sono stati trasferiti sui listini di prodotti e servizi e i margini sono stati mantenuti su livelli relativamente elevati” fa sapere Dieter Aigner, Managing Director, Raiffeisen Capital Management.

IL POSIZIONAMENTO DEGLI INVESTITORI È STATO CAUTO


Sebbene da un punto di vista tecnico la tendenza al rialzo del mercato azionario sia iniziata nell'ottobre 2022 e proseguita quasi costantemente con una accelerazione da metà marzo, non ha alimentato nessun sentiment particolarmente positivo per gli "asset rischiosi" e quindi il posizionamento degli investitori è stato cauto. ”Riteniamo che lo slancio positivo possa continuare nel breve periodo e che le azioni ne beneficeranno. Tuttavia, se i segnali di recessione dovessero accentuarsi nei prossimi mesi, le obbligazioni torneranno a essere più interessanti” riferisce Aigner.

PREFERITI IN PARTICOLARE I TITOLI DI STATO ITALIANI


A proposito di reddito fisso, il Managing Director di Raiffeisen Capital Management nota come i premi per il rischio dei titoli di Stato in euro, in particolare quelli italiani e spagnoli, siano diminuiti moderatamente. “Riteniamo interessanti, oltre che i Treasury USA, anche i governativi in euro, tra i quali preferiamo in particolare i titoli italiani” puntualizza Aigner che, aspettandosi una fase di risk-off sui mercati delle obbligazioni societarie, intravede un ulteriore possibile fattore a favore dei titoli di Stato.

OBBLIGAZIONI SOCIETARIE SENZA UNA CHIARA TENDENZA


I mercati delle obbligazioni societarie, infatti, non trovano ancora una chiara tendenza. “Soprattutto nell'Eurozona, i dati economici di giugno hanno sorpreso al ribasso, mentre il sentiment di rischio e i premi per il rischio difficilmente scontano questa chiara debolezza fondamentale” specifica Aigner. Il Managing Director di Raiffeisen Capital Management, pur segnalando la buona tenuta registrata dalle obbligazioni in valuta forte dei mercati emergenti vede in via di esaurimento le misure di stimolo in Cina mentre i dati economici del Paese appaiono molto deboli.

MERCATI AZIONARI, LUCI ED OMBRE


Guardando invece ai mercati azionari, il Managing Director di Raiffeisen Capital Management vede quelli dei Paesi sviluppati che continuano a rimanere molto stabili anche se si delinea una debolezza non soltanto del settore manifatturiero ma anche, nelle ultime settimane, di quello dei servizi. Inoltre, il posizionamento degli investitori è diventato sempre più aggressivo negli ultimi mesi. Nell’ambito dei mercati azionari emergenti, in vece, le valutazione sono ancora piuttosto positive, probabilmente in virtù della bassa dinamica di crescita, con alcuni titoli azionari latinoamericani che si mettono in evidenza.

UNO SGUARDO AI MERCATI DELLE MATERIE PRIME


Infine, uno sguardo ai mercati delle materie prime che di recente hanno evidenziato un andamento debole dei prezzi. “Lo scorso mese, in un contesto di rendimenti in aumento, il settore dei metalli preziosi ha registrato un andamento tutt’altro che brillante mentre sui prezzi dei metalli industriali hanno pesato i dati deboli del settore manifatturiero. Inoltre, mentre il nuovo taglio alla produzione del petrolio non è ancora riuscito a sostenere in modo duraturo i prezzi dell'energia, appaiono limitate le speranze di una ripresa dell'economia cinese” conclude Aigner
Share:
Trending