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L'outlook

Terzo trimestre, ecco le scelte sui mercati di Generali Investments

La Investment View sul terzo trimestre esprime previsioni di crescita economica sotto il consenso, giudica elevate le valutazioni di High Yield e azionario, favorisce il posizionamento sui Treasury USA a lunga scadenza

di Virgilio Chelli 7 Luglio 2023 07:55
financialounge -  Generali Investments mercati outlook

Calato il sipario sul primo semestre, un falso senso di calma domina i mercati globali. L'economia USA sfida le aspettative pessimistiche mentre la volatilità di azioni, credito e valute scende a livelli sospettosamente bassi. I mercati sembrano sempre più incorporare uno scenario molto ottimistico con nessuna recessione quest'anno, forte rimbalzo degli utili nei prossimi 18 mesi e rapida normalizzazione dell'inflazione. Anche l'Intelligenza Artificiale, il calo dei prezzi delle materie prime e la normalizzazione degli approvvigionamenti supportano uno scenario così favorevole, ma le banche centrali non vinceranno contro l'inflazione senza un maggior ridimensionamento dei mercati del lavoro e della domanda, mentre le crepe nel sistema finanziario si stanno allargando.

VERO VALORE NEI RENDIMENTI REALI USA


E’ l’indicazione contenuta nella Investment View del terzo trimestre di Generali Investments, le cui previsioni di crescita sono al di sotto del consenso. La grande casa spiega che il persistente potere di determinazione dei prezzi in un nuovo regime di inflazione sosterrebbe un'ulteriore espansione dei margini e degli utili, ma porterebbe inevitabilmente a tassi terminali molto più elevati e, infine, a uno scenario di espansione seguita da una severa contrazione. Secondo Generali Investments si trova ”vero valore” negli elevati rendimenti reali statunitensi a lungo termine e nel valore relativo di breakeven dell'inflazione USA rispetto all'Euro.

SOTTOPESATI GLI HIGH YIELD DIFENSIVI SULLE AZIONI


I rendimenti obbligazionari sono inclinati al ribasso, pur non di molto. Generali Investments riduce il posizionamento di sovrappeso nel credito Investment Grade e resta sottopesata nel segmento High Yield, mentre rivaluta i titoli di Stato e assimilabili in quanto dovrebbero beneficiare di un restringimento degli swap spread. La volatilità è destinata ad aumentare in tutte le asset class, ad eccezione dei tassi, per cui Generali Investments rimane difensivi sulle azioni, sia in termini di allocazione che di fattore. Secondo l’analisi di Generali Investments, uno degli sviluppi più notevoli nel secondo trimestre è stata la sovra-performance delle azioni USA, in parte sulla frenesia dell'Intelligenza Artificiale, ma anche per la miglior tenuta economica.

USA DIRETTI VERSO UNA LIEVE RECESSIONE


Nel reddito fisso, Generali Investments favorisce il segmento a minor rischio e non ha alcun interesse per la duration corta, anche se i rialzi aggressivi dei tassi continuerebbero a peggiorare il carry nella parte lunga delle curve. Nel ‘caso centrale’, una crescita al di sotto del consenso alla fine supporterà un leggero calo dei rendimenti, di qui la visione di un valore maggiore nei titoli del Tesoro USA. I rendimenti reali a 10 anni sono scambiati sopra l'1,5%, contro lo 0% dei Bund. Generali Investments prevede che le aspettative del mercato sul tasso neutrale della Fed a medio termine diminuiscano man mano che gli USA entreranno infine in una lieve recessione.

NELL’AREA EURO MEGLIO LA PARTE CENTRALE DELLA CURVA


Nell’area Euro invece la grande casa continua a preferire la parte centrale della curva, rispetto alle estremità, una strategia che ha già dato ottimi risultati, ma vede più spazio nella fase finale dell'inasprimento della BCE. In questo quadro, il credito Investment Grade è esposto a un deterioramento della propensione al rischio, e la preferenza va ancora agli emittenti non finanziari. Ma resta comunque molto più attraente di quello ad alto rendimento, dove gli spread corretti per il beta che sembrano troppo ristretti.

SPREAD BTP IN RESTRIZIONE, PREFERITA L’ESPOSIZIONE NON CORE


Lo spread BTP-Bund potrebbe beneficiare del restringimento degli swap spread, di un ulteriore calo della volatilità dei tassi e della forte sottoperformance dell'economia tedesca. Generali Investments preferisce l'esposizione non core a breve termine, in quanto il deterioramento delle condizioni di rischio potrebbe alla fine influire negativamente sugli spread più lunghi. Generali Investments giudica la valutazione di High Yield e azioni relativamente cara.

PREFERITI I DIFENSIVI AI CICLICI NELL’AZIONARIO


Nonostante la resilienza dell'economia USA, Generali Investments prevede che il brusco rallentamento delle sorprese economiche globali domi le azioni, mentre anche in Europa il nuovo deterioramento del sentiment economico mette in dubbio il rialzo a breve termine, sebbene i multipli azionari non siano a livelli elevati. Generali Investments mantiene quindi un sottopeso misurato nelle azioni con un'allocazione bilanciata orientata verso i settori difensivi rispetto a quelli ciclici.
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