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L’apertura dei mercati

Borse in calo in attesa dell’inflazione dell’Eurozona

Avvio sotto la parità per i principali listini del Vecchio Continente, con gli investitori che seguono gli sviluppi del confronto sul debito pubblico Usa. Il dollaro resta forte, in calo il prezzo del petrolio che sconta i timori sulla domanda

di Fabrizio Arnhold 17 Maggio 2023 09:21
financialounge -  borse Debito Usa inflazione mercati

Le Borse europee iniziano la giornata di contrattazioni in rosso, rallentate dai dati macroeconomici deludenti. A Milano il Ftse Mib in apertura segna -0,50%, il Dax di Francoforte -0,11%, il Cac 40 di Parigi -0,31%, l’Ibex 35 di Madrid -0,49% e il Ftse 100 di Londra -0,28%. La Borsa di Tokyo chiude in rialzo, con l’indice Nikkei a +0,84%, spinto dalle buone notizie sull’andamento dell’economia nel primo trimestre e dalla svalutazione delle yen sui mercati valutari.

ATTESA PER INFLAZIONE UE


Sul versante macroeconomico, oggi si attendono gli ultimi dati sull’inflazione nell’Eurozona e gli interventi di alcuni esponenti della Bce, mentre sul fronte delle valute, resta forte il dollaro che, nonostante la possibilità del default Usa, beneficia del suo status di valuta rifugio e resta sui massimi da cinque settimane, scambiando a 1,0854 dollari.

PERDE QUOTA IL PETROLIO


Prosegue il calo del petrolio, che sconta l’aumentare dei dubbi sulla ripresa economica cinese e i dati sulla produzione industriale inferiori alle stime: il Brent scadenza luglio è in calo dello 0,81% e scambia a 74,30 dollari al barile, mentre il Wti giugno perde lo 0,89% a 70,23 dollari. Poco mosso il prezzo del gas naturale che ad Amsterdam segna +0,6% a 32 euro al megawattora.

A PIAZZA AFFARI FOCUS SU STELLANTIS


Guardando ai singoli titoli, sul listino milanese da seguire Stellantis (-0,5%) , dopo l’ingresso nel capitale di Symbio, leader della mobilità a idrogeno a zero emissioni, con una partecipazione del 33,3%, ma anche perché il ministro canadese resta fiducioso sulla possibilità di trovare un accordo per l’impianto di batterie in Ontario. Sotto la lente anche Tim (+2,2%), con Cdp che non ha ritirato l’offerta per Netco e ha aperto a una collaborazione con Kkr. In calo i bancari, con Banca Generali a -2,29%). Lo spread apre in rialzo a 189 punti base, con il rendimento del decennale italiano stabile al 4,21%.
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