Borse Ue deboli, Tim in coda al Ftse Mib (-4%)

 

Le Borse europee iniziano la giornata di contrattazioni sotto la parità, con gli investitori che restano preoccupati per l’andamento dell’economia e dell’inflazione. A Milano il Ftse Mib apre a -0,37%, il Dax di Francoforte a -0,19%, il Cac 40 di Parigi a -0,36%, l’Ibex 35 di Madrid a -0,04% e il Ftse 100 di Londra a -0,07%. Chiude in rialzo la Borsa di Tokyo, con l’indice Nikkei a +0,75%, sulla scia di Wall Street, spinto dell’ottimismo sull’andamento del negoziato sul debito Usa.

RALLENTA LA CINA

A frenare i listini ci sono anche i dati deludenti dalla Cina, con la produzione industriale salita in aprile meno delle attese, un segnale di difficoltà per la prima economia mondiale che sta faticando nel ritrovare il giusto passo di crescita. Oggi si attende la seconda stima del Pil europeo del primo trimestre, ma anche i dati dell’indice Zew tedesco di maggio.

FOCUS SULL’INFLAZIONE

Al centro dell’attenzione degli investitori resta l’inflazione, con le banche centrali impregnate a rallentare la sua avanzata. Nel pomeriggio parlerà Christine Lagarde, oltre ai rappresentanti della Federal Rerserve Williams e Logan. Sul fronte valutario, l’euro resta debole sul dollaro a 1,086. Petrolio poco mosso con il Brent che tratta a 75,3 dollari al barile, mentre il gas a 32,69 euro per megawattora.

A PIAZZA AFFARI DA SEGUIRE TIM E STELLANTIS

Tra i singoli titoli da seguire, a Piazza Affari in calo Tim (-3,9%), con Cdp che intende rinunciare alla sua offerta per la rete di Telecom Italia, ritoccata al rialzo con Macquarie lo scorso mese. Stellantis (-1%) ferma la costruzione di un impianto di produzione di batterie per veicoli elettrici da oltre 3,7 miliardi di dollari in Canada. Lo spread apre in rialzo a 188 punti base, il rendimento del decennale del Tesoro in calo al 4,145%.