La giornata sui mercati

Borse in pesante rosso dopo l'entrata dell'esercito russo nel Donbass

Avvio in netto calo per i listini del Vecchio Continente, ancora più pesante la Borsa di Mosca che apre a -9%, dopo i ribassi di ieri (-10,5%). Raffica di acquisti sull’oro, prezzo del petrolio in rally con il Brent a quasi 98 dollari al barile

di Fabrizio Arnhold 22 Febbraio 2022 09:28
financialounge -  borse mercati petrolio Russia ucraina

La tensione in Ucraina è altissima, dopo che Putin ha firmato l’indipendenza del Donbass e inviato soldati “per la pace”. L’azionario è in rosso, giù tutte le Borse asiatiche, petrolio in rally, acquisti sull’oro e rendimenti dei Treasury in calo. A Milano il Ftse Mib apre a -2,13%, il Dax di Francoforte -2,37%, il Cac 40 di Parigi -1,70%, l’Ibex 35 di Madrid -1,98%, il Ftse 100 di Londra -1,23%. A Tokyo l’indice Nikkei archivia la giornata in pesante calo (-1,7%), dopo l’invio dell’esercito russo in Ucraina.

ESERCITO RUSSO IN UCRAINA


Il presidente russo, Vladimir Putin, ha deciso di riconoscere immediatamente l’indipendenza delle repubbliche separatiste ucraine di Lugansk e Donetsk, firmando al Cremlino, in diretta tv, il riconoscimento di fatto del Donbass. Per la Nato si tratta un “pretesto per una nuova invasione”, con l’Occidente che parla di “violazione del diritto internazionale, dell’integrità territoriale ucraina e degli accordi di Minsk”, minacciando sanzioni.

IN ROSSO ANCHE I FUTURE USA


Si preannuncia una giornata ad altissima volatilità sui listini globali. Anche i future di Wall Street sono in ribasso di due punti percentuali, con l’indice S&P 500 che si avvia verso la correzione tecnica. Intanto i rendimenti dei Treasury decennali sono scesi sotto l’1,9%, mentre il petrolio non ferma la corsa, con il Wti aprile a 93,72 dollari (+2,18%), mentre il Brent di pari scadenza viene scambiato a 97,81 dollari (+2,54%). In rally il gas natuale, che è arrivato a salire del 13% fino a quota 82 euro e scambia ora intorno a 80 euro.

CROLLA LA BORSA DI MOSCA


La Borsa di Mosca ha aperto in profondo rosso, con l’indice Moex crollato del 9%, dopo i pesanti ribassi di ieri (-10,5%). Il rublo russo scende sui minimi da 15 mesi, con la valuta russa vicina a quota 80,407 sul dollari. A Piazza Affari Telecom Italia in volatilità (-7,4% in avvio): secondo indiscrezioni stampa dovrebbe dare una risposta all’offerta di Kkr intorno a metà marzo, dopo la presentazione del piano industriale. Sul fronte valutario, euro/dollaro sotto quota 1,13 a 1,1295. Lo spread apre stabile a 172 punti base.
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