Le Borse provano il rimbalzo nel post-Bce, Amazon brilla (+14%) dopo conti positivi

Le Borse europee provano a recuperare il terreno perso nella seduta di ieri. Piazza Affari apre in rialzo dello 0,2% (per poi rientrare verso la parità) con gli occhi degli investitori puntati su Intesa Sanpaolo (+0,4%) che ha svelato il piano 2025. Francoforte viaggia intorno alla parità, bene invece Londra e Parigi.

CROLLO FACEBOOK

Nella seduta di ieri i conti di Facebook e le parole di Christine Lagarde sulla possibilità di alzare i tassi già nel 2022 hanno appesantito i listini europei. A Wall Street il titolo Meta (ex Facebook) ha perso il 27%: il peggior crollo nella storia del mercato azionario, secondo Bloomberg, che ha bruciato 230 miliardi di dollari di capitalizzazione. Di sicuro il peggior calo nella storia di Facebook, provocato dal calo degli utenti giornalieri e dalle possibili ripercussioni future delle restrizioni sul tracciamento imposte da Apple.

BRILLANO AMAZON, SNAP E PINTEREST

Zavorrato da Facebook, il Nasdaq ha perso il 3,74%. Tuttavia, in serata, sono arrivati i conti trimestrali di altre big tech, a cominciare da Amazon, che sembrano dare respiro agli indici americani. Nonostante i problemi sulle catene di fornitura, Amazon ha indicato prospettive positive e ha chiuso il quarto trimestre 2021 con un utile per azione di 5,8 dollari rispetto alle attese di 3,57. Inoltre, la società fondata da Bezos ha annunciato l'aumento del costo degli abbonamenti Prime negli Usa. Negli scambi after-hours il titolo è salito del 14%. Brillano anche Snap (+59%) e Pinterest (+25%) favoriti da ottime trimestrali. Nella mattinata europea i futures del Nasdaq sono in rialzo di oltre un punto e mezzo percentuale.

TOKYO E HONG KONG IN RIALZO

Nell'ultima seduta della settimana torna a salire l'indice Nikkei, con un rialzo dello 0,7% a 27.439 punti. A trainare il listino giapponese è stata soprattutto la performance del settore high tech, spinto dai risultati trimestrali annunciati da Amazon, nettamente migliori delle attese. Bene anche il settore finanziario che ha beneficiato delle novità di politica monetaria emerse in Europa. Seduta in rialzo anche a Hong Kong (+3,3%) che ha riaperto oggi dopo tre giorni di chiusura. Ancora ferme, invece, le altre Borse cinesi.

PETROLIO IN SALITA

In salita il petrolio per diversi fattori, incluse ovviamente le tensioni al confine tra Russia e Ucraina con accuse reciproche tra Nato e Russia. La crescita dell'euro sul dollaro dopo le parole di Lagarde sui tassi e l'arrivo di una tempesta artica sugli Usa hanno spinto Wti e Brent rispettivamente a 90,8 dollari al barile e 91,6 dollari al barile, con quest'ultimo sui massimi da ottobre 2014. Bitcoin in salita (+2%) poco sotto i 38mil dollari. Spread in salita a 157 punti base da 150.