La giornata sui mercati

Borse prudenti nel giorno della Bce

Avvio contratto per i listini europei in attesa delle decisioni della Banca centrale europea. Mercati frenati anche dal crollo, negli scambi after-hours, del titolo Meta (Facebook) che ha mandato in rosso i futures di Wall Street

di Antonio Cardarelli 3 Febbraio 2022 09:20
financialounge -  BCE Borse europee Piazza Affari

Partenza contratta per le Borse europee nella giornata segnata dalla riunione della Bce, che alle 14 renderà note le decisioni di politica monetaria che verranno poi illustrate dalla presidente Christine Lagarde. Piazza Affari perde lo 0,2% (Ferrari -0,5% dopo i conti di ieri). Francoforte in rosso di quasi mezzo punto percentuale, in positivo, invece, Londra che sale dello 0,3%.

ATTESA PER LA BCE


Oggi è il giorno della prima riunione del 2022 della Banca centrale europea. I mercati non si aspettano grandi novità da Francoforte, anche se l'inflazione al 5,1% a gennaio tiene sotto pressione le istituzioni monetarie. Sempre oggi si riunisce la Bank of England e non è escluso un nuovo ritocco del costo del denaro.

FUTURES DI WALL STREET


Sulle Borse europee pesano i futures negativi di Wall Street. L'indice tecnologico Nasdaq, in particolare, segna -1,7% a causa del crollo, nel mercato after-hours, di Meta (Facebook) in seguito a utenti e profitti in calo nel quarto trimestre 2021. La società è arrivata a perde il 23% e ora si attende l'apertura del pomeriggio. Questa sera, in tema di big tech, sono attesi i conti di Amazon. Nel frattempo, rimane ancora preoccupante la tensione al confine tra Russia e Ucraina dopo le manovre dell'esercito russo.

TOKYO IN FRENATA


Dopo quattro sedute in rialzo consecutive, la Borsa di Tokyo chiude in rosso. Oltre alle prese di profitto, gli investitori sono tesi anche per la situazione sanitaria nel Paese, con i casi di contagio arrivati a 90mila al giorno. L'indice di punta Nikkei ha perso l'1,06% a 27.241,31 punti e il piu' ampio indice Topix e' sceso dello 0,86% a 1.919,92 punti. Secondo alcuni analisti, l'aumento del numero di casi gravi provocati dal Covid-19 favorirà la vendita dei titoli di società concentrate sul mercato locale. Le Borse cinesi sono ancora chiuse per i festeggiamenti del Capodanno.

PETROLIO DEBOLE


Rimane ancora debole il petrolio all'indomani della decisione dell'Organizzazione dei Paesi Esportatori di Petrolio e dei suoi alleati (Opec+) di ratificare un aumento della produzione di 400.000 barili al giorno per marzo, senza modificare la politica finora accordata. Il Wti, contratto di marzo, cede lo 0,2% portandosi a 88 dollari al barile. Spread tra Btp e Bund in rialzo a 140 punti dai 138 di ieri.
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