Powell: 'Non c'è più bisogno di una politica molto accomodante, si torna verso la normalità'

Nell'attesa audizione al Senato Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha sostanzialmente dato conferma di quanto era emerso dai verbali dell'ultima riunione di dicembre per quanto riguarda rialzo dei tassi e inizio della riduzione degli acquisti.

TRE RIALZI

Facendo la media delle previsioni dei membri del Fomc, il braccio di politica monetaria della Fed, per il 2022 sono previsti tre rialzi ma, ha specificato Powell, dipenderà dai dati. Infatti, la variante Omicron del coronavirus "potrebbe provocare una pausa nella crescita" dell'economia statunitense, "ma dovrebbe essere di breve periodo". Powell ha spiegato che la Fed si aspetta ancora pressioni sull'inflazione fino alla metà di quest'anno, tuttavia se la crescita del carovita dovesse essere più persistente, la politica della Fed si adatterà.

RIDUZIONE DEL BILANCIO

Nei giorni scorsi si era discusso molto sulla riduzione del bilancio. E in conferenza davanti al Senato Powell ha confermato che questa nuova fase potrebbe iniziare nel 2022: "La normalizzazione della politica monetaria non dovrebbe danneggiare il mercato del lavoro - ha spiegato Powell - ma la strada verso la normalizzazione è lunga, l'economia statunitense non richiede più una politica estremamente accomodante. Quest'anno, torneremo a una politica più normale".

INFLAZIONE DA TENERE SOTTO CONTROLLO

"Se l'inflazione continuerà a essere più alta delle previsioni, dovremo aumentare i tassi d'interesse più volte. Se sarà necessario un aumento più aggressivo dei tassi, la Fed lo farà - ha detto il governatore della Fed - Useremo gli strumenti a nostra disposizione per sostenere l'economia, un forte mercato del lavoro e per impedire il consolidamento dell'inflazione". Le parole di Powell sono arrivate durante una seduta volatile a Wall Street con gli indici che dopo un inizio difficile hanno recuperato terreno.