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L'analisi

Pictet Am: “Biden con Congresso diviso è forse scenario migliore per il mercato azionario”

L’analisi del voto americano di Andrea Delitala e Marco Piersimoni di Pictet AM: buone prospettive anche per i mercati emergenti con il ritorno del multilateralismo

di Antonio Cardarelli 6 Novembre 2020 14:06
financialounge -  Andrea Delitala Elezioni Usa 2020 Marco Piersimoni Pictet Am Scenari

Mentre Joe Biden si avvicina, con molta lentezza, alla Casa Bianca, Pictet Asset Management fa il punto sulla reazione dei mercati e sulle prospettive per gli investitori. Il punto di partenza dell’analisi è, ovviamente, sul risultato che si sta profilando: una vittoria democratica senza la cosiddetta “onda blu” che molti sondaggi avevano pronosticato.

LA RISPOSTA DEI MERCATI


“Forse questo è il migliore degli scenari perché un Congresso a leggera maggioranza repubblicana è un policy mix già noto ai mercati”, spiega Andrea Delitala Head of Euro Multi Asset di Pictet Am. Non a caso gli indici azionari globali, e in particolare quelli di Wall Street, si sono mossi decisamente al rialzo con i tecnologici in particolare evidenza grazie allo scampato pericolo da norme antitrust più restrittive e tassazioni più elevate.

PRESIDENZA MODERATA


Anzi, lo scenario che si profila, secondo Delitala, può essere ancora migliore rispetto ai precedenti quattro anni perché non ci sarà l’imprevedibilità di Trump. “Prevediamo un maggiore coinvolgimento delle aree moderate dei due partiti – prosegue Delitala – oltre a un maggiore multilateralismo in politica estera, anche se nei rapporti con la Cina a nostro avviso non cambierà molto”. Osservando la risposta dei mercati azionari, si evince come siano andati oltre le possibili contestazioni del voto da parte di Trump: “Biden sarà un presidente di conciliazione e favorirà una politica bipartisan – prosegue Delitala – ma ci attendiamo novità anche nella gestione del Covid-19 con una prevalenza di direttive federali”.

SMALL CAP PENALIZZATE


A livello delle scelte di portafoglio, Marco Piersimoni, Senior Investment Manager di Pictet Am, sottolinea come la mancata vittoria schiacciante dei democratici renda meno probabile un forte sostegno alle piccole aziende americane. La scelta, quindi, è stata quella di alleggerire l’esposizione al Russell 2000, esposto alle small cap Usa. Migliorata, invece, la view sui mercati emergenti e sull’energia pulita, oltre che sui titoli farmaceutici americani. Discorso a parte per la tecnologia: se è vero che un “governo diviso” favorisce le Big Tech, è bene ricordare, spiega Piersimoni, che questi titoli hanno corso davvero molto finora.

VOLATILITÀ IN CALO


Nonostante il rischio di contestazioni non sia ancora svanito del tutto, sottolinea Piersimoni, la volatilità è già scesa di molto, quindi la scelta di Pictet Am di non avere eccessiva e costosa protezione sullo scenario “volatilità in aumento” si è rivelata corretta. Infine, l’esperto di Pictet Am si è soffermato sul mercato azionario cinese, considerato certamente ricco di opportunità, ma anche ricco di insidie, come dimostra lo stop improvviso alla quotazione di Ant Group. “In ottica diversificazione, il mercato azionario cinese resta comunque interessante”, conclude Piersimoni.

Per approfondimenti su investimenti e strategie a cura di Pictet Asset Management è possibile visitare il sito corporate e il blog di cultura finanziaria Pictet per Te.
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