ESG
Post Covid: investire per un impatto ambientale positivo
La sfida alle numerose questioni ambientali urgenti messe in evidenza dalla pandemia richiede per Stephen Freedman (Pictet Asset Management) l’impegno di tutti: governi, imprese e singoli individui
21 Agosto 2020 21:00
Tra le ricadute positive delle misure adottate per contenere il coronavirus, si registra la drastica riduzione dell’impronta ecologica dell’umanità. Secondo le stime della Global Footprint Network (GFN), l’impronta di carbonio globale è diminuita di quasi il 15% rispetto allo scorso anno, quella relativa ai prodotti forestali di oltre l’8%. La GFN è un’organizzazione di ricerca senza scopo di lucro che calcola ogni, anno sin dagli anni '70, l’Earth Overshoot Day, il giorno in cui l’umanità avrà esaurito le risorse naturali disponibili per l’intero anno.
Quest’anno ricorrerà il 22 agosto: dal giorno successivo, l’umanità accumulerà un debito ecologico, consumando più di quanto la Terra sia in grado di rigenerare naturalmente in un periodo di 12 mesi e riducendo la disponibilità di risorse per le generazioni future. Dopo decenni in cui l’Earth Overshoot Day continuava a contrarsi, grazie ai lockdown è stato possibile una inversione di alcune settimane di questa tendenza. “I governi nazionali e le amministrazioni locali sono impegnate a non sprecare l’occasione offerta da questa crisi”, riferisce Stephen Freedman, Senior Product Specialist di Pictet Asset Management.
Per esempio la città di Milano ha annunciato uno dei più ambiziosi progetti a livello europeo che prevede la ridistribuire lo spazio stradale a ciclisti e pedoni a scapito delle auto. Mentre Parigi e Londra si doteranno di un numero maggiore di strade car-free, New York e Seattle amplieranno i marciapiedi e le zone pedonali. È necessario un cambiamento drastico delle strutture economiche dal momento che congelare l’attività economica può essere una soluzione temporanea ed eccezionale.
“Si tratta di una sfida che richiede l’impegno di tutti: governi, imprese e singoli individui. Significa anche investire per avere un impatto ambientale positivo”, sottolinea Freedman. A questo proposito si segnala la strategia Global Environmental Opportunities (GEO) di Pictet che investe esclusivamente in aziende specializzate in soluzioni innovative ai problemi ecologici. Imprese che, al contempo, utilizzano in modo efficiente le risorse, riducendone al minimo gli sprechi e limitando altri effetti negativi sull’ambiente. Si tratta di compagnie attive nel campo dei prodotti e dei servizi ambientali, un settore che già oggi vale qualcosa come 2.500 miliardi di dollari e che cresce del 6% l’anno.
I titoli selezionati con la strategia GEO evidenziano un’impronta ambientale significativamente inferiore rispetto a quella espressa dalle azioni dell’indice delle Borse mondiali MSCI All-Country World. “Analizzando i nove aspetti ambientali delineati nel quadro dei Planetary Boundaries (confini planetari) con una metodologia proprietaria di valutazione del ciclo di vita, il portafoglio della strategia GEO è predisposto a generare un impatto ambientale più favorevole rispetto a una strategia azionaria globale tradizionale, soprattutto per quanto riguarda i temi del cambiamento climatico e della biodiversità”, fa sapere l’esperto di Pictet Am.
La strategia Global Environmental Opportunities di Pictet Asset Management consente agli investitori di salvaguardare il pianeta mantenendo al contempo inalterate le prospettive di sovraperformance sul lungo periodo. Candidandosi, in virtù di un profilo di rischio/rendimento paragonabile a quello di una strategia orientata alla crescita, ad essere utilizzata per integrare la componente azionaria nell’ambito di un portafoglio globale.
Per altri approfondimenti su investimenti e strategie a cura di Pictet Asset Management è possibile visitare il sito corporate e il blog di cultura finanziaria Pictet per Te.
QUEST'ANNO L'EARTH OVERSHOOT DAY CADE IL 22 AGOSTO
Quest’anno ricorrerà il 22 agosto: dal giorno successivo, l’umanità accumulerà un debito ecologico, consumando più di quanto la Terra sia in grado di rigenerare naturalmente in un periodo di 12 mesi e riducendo la disponibilità di risorse per le generazioni future. Dopo decenni in cui l’Earth Overshoot Day continuava a contrarsi, grazie ai lockdown è stato possibile una inversione di alcune settimane di questa tendenza. “I governi nazionali e le amministrazioni locali sono impegnate a non sprecare l’occasione offerta da questa crisi”, riferisce Stephen Freedman, Senior Product Specialist di Pictet Asset Management.
GLI ESEMPI DI MILANO, PARIGI, LONDRA, NEW YORK E SEATTLE
Per esempio la città di Milano ha annunciato uno dei più ambiziosi progetti a livello europeo che prevede la ridistribuire lo spazio stradale a ciclisti e pedoni a scapito delle auto. Mentre Parigi e Londra si doteranno di un numero maggiore di strade car-free, New York e Seattle amplieranno i marciapiedi e le zone pedonali. È necessario un cambiamento drastico delle strutture economiche dal momento che congelare l’attività economica può essere una soluzione temporanea ed eccezionale.
STRATEGIA GLOBAL ENVIRONMENTAL OPPORTUNITIES
“Si tratta di una sfida che richiede l’impegno di tutti: governi, imprese e singoli individui. Significa anche investire per avere un impatto ambientale positivo”, sottolinea Freedman. A questo proposito si segnala la strategia Global Environmental Opportunities (GEO) di Pictet che investe esclusivamente in aziende specializzate in soluzioni innovative ai problemi ecologici. Imprese che, al contempo, utilizzano in modo efficiente le risorse, riducendone al minimo gli sprechi e limitando altri effetti negativi sull’ambiente. Si tratta di compagnie attive nel campo dei prodotti e dei servizi ambientali, un settore che già oggi vale qualcosa come 2.500 miliardi di dollari e che cresce del 6% l’anno.
UNA CONTENUTA IMPRONTA AMBIENTALE
I titoli selezionati con la strategia GEO evidenziano un’impronta ambientale significativamente inferiore rispetto a quella espressa dalle azioni dell’indice delle Borse mondiali MSCI All-Country World. “Analizzando i nove aspetti ambientali delineati nel quadro dei Planetary Boundaries (confini planetari) con una metodologia proprietaria di valutazione del ciclo di vita, il portafoglio della strategia GEO è predisposto a generare un impatto ambientale più favorevole rispetto a una strategia azionaria globale tradizionale, soprattutto per quanto riguarda i temi del cambiamento climatico e della biodiversità”, fa sapere l’esperto di Pictet Am.
INTEGRARE LA COMPONENTE AZIONARIA IN UN PORTAFOGLIO GLOBALE
La strategia Global Environmental Opportunities di Pictet Asset Management consente agli investitori di salvaguardare il pianeta mantenendo al contempo inalterate le prospettive di sovraperformance sul lungo periodo. Candidandosi, in virtù di un profilo di rischio/rendimento paragonabile a quello di una strategia orientata alla crescita, ad essere utilizzata per integrare la componente azionaria nell’ambito di un portafoglio globale.
Per altri approfondimenti su investimenti e strategie a cura di Pictet Asset Management è possibile visitare il sito corporate e il blog di cultura finanziaria Pictet per Te.