Raccolta a +5 mld a giugno

Il risparmio gestito è tornato a correre

La raccolta di giugno segna un incremento di 5 miliardi: ok fondi azionari e boom dei monetari. Cresce la propensione al rischio nel secondo trimestre dell’anno

di Fabrizio Arnhold 27 Luglio 2020 13:08
financialounge -  Asset management Assogestioni daily news fondi risparmio gestito

Le ansie del coronavirus sembrano ormai superate. Almeno nel risparmio gestito che a giugno mette a segno un nuovo risultato positivo. In base alla mappa mensile di Assogestioni, la raccolta netta di giugno è positiva per 5 miliardi di euro, dopo +5,45 miliardi a maggio e +2 miliardi di aprile. Nel secondo trimestre dell’anno, quindi, l’industria del risparmio gestito registra a +12,5 miliardi di euro, contro -12 miliardi del primo trimestre del 2020.

CRESCE IL PATRIMONIO GESTITO


Il saldo complessivo dei flussi è positivo, arrivando a segnare +455 milioni da gennaio. Il patrimonio gestito, sempre secondo i dati di Assogestioni, è salito a 2.239 miliardi dai 2.210 miliardi di fine maggio. A registrare la performance migliore sono i fondi aperti, con una raccolta netta di +4,4 miliardi di euro, dopo la crescita di 2,9 miliardi messa a segno a maggio, arrivando a un totale di +923 milioni da inizio anno. I fondi chiusi segnano +723 milioni di euro.

FONDI AZIONARI TRA I PREFERITI


Andando a guardare le preferenze di chi investe, emerge che i fondi azionari hanno ritrovato appeal (+2,1 miliardi di raccolta netta), grazie all’aumento della propensione al rischio, post Covid. I flussi maggiori, però, si sino mossi verso i fondi monetari, che si sono distinti con un saldo positivo della raccolta per 4,2 miliardi. I fondi bilanciati segnano +187 milioni dopo +246 milioni (+1,7 miliardi in 6 mesi), gli obbligazionari tornano in territorio negativo con -431 milioni.

FONDI ITALIANI E FONDI ESTERI


I fondi di diritto italiano gestiscono un patrimonio di 233,7 miliardi, si tratta del 22,8% del totale, da 231 miliardi (22,9%) a maggio, mentre i fondi esteri sono quasi a 790 miliardi (77,2%) da 777 miliardi. Tra i maggiori gestori, il gruppo Generali segna una raccolta netta positiva per +5,76 miliardi; Intesa Sanpaolo segna deflussi per 324,3 milioni, mentre Amundi segna un saldo negativo delle movimentazioni di 655,5 milioni e masse per 188,4 miliardi. Tra gli altri, in evidenza il gruppo Mediolanum (+374 milioni di raccolta), Morgan Stanley (+401,5 milioni) e Azimut (+305,6 milioni).
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