Erik Knutzen

Tre scenari per navigare tra le incertezze dei mercati

Neuberger Berman sottolinea la possibilità di nuovi shock imprevedibili, come il recente crollo del petrolio, e consiglia di attrezzarsi con una diversificazione da tenere costantemente aggiornata

di Virgilio Chelli 29 Aprile 2020 14:00
financialounge -  Erik Knutzen mercati Neuberger Berman prospettive CIO

Ogni settimana Neuberger Berman  condivide le proprie view su mercati e investimenti attraverso la rubrica “Le Prospettive Settimanali del CIO”. Nella nota di sette giorni fa Joe Amato aveva previsto la possibilità di assistere nuovamente ad altri “eventi irripetibili” dopo il virus. Poco dopo, per la prima volta nella storia, i future sul petrolio WTI sono scesi in territorio negativo, ma allo stesso tempo l’indice S&P 500 ha portato al 26% il rimbalzo dai minimi di marzo.

IL CROLLO DEL PETROLIO PROVA CHE L’ECONOMIA GLOBALE HA SUBITO UNO SHOCK SENZA PRECEDENTI


Nel punto di questa settimana Erik Knutzen, Chief Investment Officer – Multi-Asset Clas di Neuberger Berman, ricorda che le straordinarie dislocazioni di mercato osservabili oggi sono solo una funzione delle profonde incertezze che gli investitori devono affrontare. Secondo Knutzen il crollo del petrolio è in parte riconducibile ad alcuni aspetti tecnici relativi alle strutture logistiche e di stoccaggio, ma rappresenta anche un’ulteriore prova che l’attività economica globale ha subito uno shock senza precedenti.

L’EUROPA COLPITA PIÙ DURAMENTE


Uno shock che sta cominciando a cifrarsi nei dati economici, dai disoccupati americani agli indici PMI delle principali aree. Il colpo arriva particolarmente duro nell’Eurozona, dove negli ultimi anni Spagna e Portogallo erano tornate al lavoro, la Grecia era nuovamente sbarcata sul mercato obbligazionario, l’Italia aveva iniziato a mettere mano al proprio sistema bancario ed erano stati compiuti alcuni passi per risolvere la debolezza strutturale della moneta unica.

A LIVELLO GLOBALE POTREMMO TROVARCI NELLO SCENARIO DI BASE


Ora l’inconcludenza delle istituzioni europee di fronte alla crisi da virus non fa che aggravare le incertezze, osserva Knutzen chiedendosi se il coronavirus saprà stimolare azioni decise o se invece non metterà in pericolo i progressi compiuti finora, o ancora se non rischia di mettere in forse addirittura l’esistenza stessa del progetto europeo. Secondo l’esperto di Neuberger Berman potremmo trovarci a livello globale di fronte allo scenario di base, se non addirittura a quello peggiore.

LA POSSIBILITÀ DI UNA CADUTA DEL 10% DEL PIL AMERICANO NEL 2020


Il primo scenario prevede che il picco dei contagi negli Stati Uniti giungerà nei mesi di maggio e giugno, con la disoccupazione al 15% (per poi essere riassorbita gradualmente) e l’economia che chiuderà il 2020 in contrazione del 6%. Lo scenario ribassista, invece, stima più tempo per mettere il virus sotto controllo, con la disoccupazione americana che arriverà al 24% e l’economia che si contrarrà del 10% nel 2020, con crescita a rilento per tutto il primo semestre del 2021.

NELLO SCENARIO POSITIVO PORTAFOGLI ORIENTATI A HIGH YIELD ED EMERGENTI


A scenari diversi corrispondono strategie di investimento diverse (per iscriverti al webinar dal titolo “Quale forma avrà la ripresa” clicca qui) con le strategie alternative e i titoli di Stato che potrebbero rivestire un ruolo più rilevante nel caso avverso mentre nel caso rialzista, che prevede un rientro rapido della disoccupazione e un PIL americano a -3% a fine anno, i portafogli potrebbero orientarsi maggiormente verso l’high yield, i mercati emergenti e le azioni di tipo value.

SEGNALI DAL RALLY DELLA BORSA AMERICANA


Secondo Knutzen, il recente rally dei mercati azionari va visto più come un indicatore di prospettive rialziste che, oltre a sottintendere ottimismo, segnala anche la necessità di muoversi con cautela. Questo perché i prezzi più elevati riguardano titoli growth difensivi o azioni come Netflix, che probabilmente trarranno vantaggio da un lockdown prolungato. Quindi, nonostante il rally di sollievo, le dinamiche di mercato sono più coerenti con lo scenario di base proposto da Neuberger Berman.

Quale forma avrà la ripresa? Ecco il Playbook di Neuberger Berman


Quale forma avrà la ripresa? Ecco il Playbook di Neuberger Berman





POSSIBILI NUOVI CAMBIAMENTI RADICALI


In ogni caso, Knutzen vede due aspetti che spiccano su tutti: la diversificazione e la necessità di prepararsi. Questo perché nei mesi a venire le circostanze potrebbero subire cambiamenti radicali, per cui sarà importante considerare investimenti capaci di resilienza in qualunque scenario e creare portafogli con questo orientamento, anziché scommettere su un unico esito specifico.

LA DIVERSIFICAZIONE VA CONTINUAMENTE AGGIORNATA


Neuberger Berman avverte che “diversificazione” non vuol dire “decidere una composizione per poi dimenticarsene”. Descrivere diversi scenari e relative strategie può aiutare a inquadrare quali eventi costringerebbero a modifiche: il contesto eccezionale chiede di reimporre alcune certezze in un mondo estremamente incerto.
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