Manovra, spuntano soldi per la festa dei cento anni del Partito comunista

Tra le pieghe della manovra finanziaria in fase di approvazione spunta un emendamento che sta già facendo discutere e assegna 400mila euro in due anni – 2020 e 2021 – per i festeggiamenti in occasione dei cento anni dalla fondazione del Partito comunista italiano.

EMENDAMENTO DEM

L’opposizione, con Matteo Salvini in prima linea, non ha perso tempo. Il leader della Lega ha invitato a festeggiare il centenario del Pci “con i soldi vostri e non con i soldi degli italiani”. L’emendamento in questione è stato firmato da tre parlamentari del Pd: Daniele Manca, Francesco Verducci e Vasco Errani, quest’ultimo ex governatore della regione Emilia Romagna.

400MILA EURO IN DUE ANNI

Nel dettaglio, l’emendamento all’articolo 47-bis della manovra recita: “Al fine di consentire l’organizzazione e lo svolgimento delle iniziative culturali previste in occasione del centesimo anniversario della fondazione del Partito comunista italiano è autorizzata la spesa di 200mila euro per ciascuno degli anni 2020 e 2021”.

L’IRA DELLA LEGA

Su Twitter l’esponente leghista Claudio Borghi ha postato uno screenshot dell’emendamento ironizzando: “Eh sì, tengono in ostaggio la legge di bilancio per questioni fondamentali”.



Il finanziamento in due tranche da 200mila euro per i cento anni del partito fondato a Livorno il 21 gennaio 1921 ha scatenato l’ira di un altro esponente leghista, Roberto Calderoli: “I nostri senatori Dem, dopo aver massacrato i cittadini con un diluvio di nuove tasse e gabelle, decidono di finanziare, non con i loro soldi ma con quelli dei cittadini italiani, le celebrazioni del centenario del Partito Comunista Italiano con un emendamento ad hoc alla manovra per destinare ben 400mila euro! Ma nessuno, cari ‘kompagni’, vi ha informato che il muro di Berlino è caduto?”