DataTrek Research

Consumatori Usa positivi, ma occhi sul Dow Jones

La fiducia dei consumatori Usa ai massimi ad agosto, ma le ricerche di Dow Jones su Google segnalano apprensione per la volatilità della Borsa, che potrebbe aggiungersi agli altri fattori di incertezza.

29 Agosto 2019 07:00

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La fiducia dei consumatori americani, che sono il pilastro dell’espansione dell’economia a stelle e strisce, continua a viaggiare ai massimi da un ventennio. Ma le turbolenze di Wall Street, come quelle incontrate a metà agosto, se dovessero continuare potrebbero incrinarla, con effetti negativi sulle prospettive di crescita. Un campanello di allarme è rappresentato dalle ricerche su Google degli americani che, durante le vacanze, si interrogavano su cosa stesse succedendo alla Borsa di New York. La società specializzata DataTrek Research ha rilevato che l’8 agosto le ricerche su Google per “Dow Jones” sono state più alte che in Maggio, quando l’indice delle blue chip americane era arretrato del 6,7%.

PICCO DELLE RICERCHE SU GOOGLE A META’ AGOSTO


In effetti il mercato nella parte centrale di agosto ha incontrato forti turbolenze, con oscillazioni violente di centinaia di punti anche intraday. Il grafico qui sotto mostra che il picco più recente delle ricerche c’era stato a cavallo dell’anno, quando Wall Street era prima caduta pesantemente e poi risalita rapidamente a seguito della svolta da falco a colomba del presidente della Fed Powell.

RICERCHE DI "DOW JONES" SU GOOGLE DA PARTE DEGLI AMERICANI



L’AMERICANO MEDIO PREOCCUPATO DALLA VOLATILITA’


Nicholas Colas, co-fondatore di DataTrek, ha dichiarato a MarketWatch che l’americano medio cerca "Dow Jones" su Google quando è preoccupato dalla volatilità del mercato. Una preoccupazione che, aggiunta ai segnali di possibile recessione all’orizzonte, potrebbe indurre i consumatori americani a diventare più cauti proprio mentre si avvicina la stagione tradizionalmente più calda dello shopping, quella autunnale. Colas osserva che l’americano che cerca il Dow Jones su Google non necessariamente possiede azioni, anzi probabilmente no, ma sa che una Wall Street volatile può segnalare difficoltà in arrivo per i posti di lavoro e magari anche recessione. Secondo Colas c’è solo da aspettare e vedere, anche se una cosa è certa: gli americani tengono d’occhio il Dow Jones.

LA FIDUCIA CONTINUA AI MASSIMI DAL 2000 AD AGOSTO


Intanto la fiducia del consumatore americano continua a viaggiare ai massimi dal 2000, secondo le rilevazioni mensili effettuate dal Conference Board il cui indice a agosto ha segnato 135,1, appena sotto il dato rivisto di luglio a 135,8, contro attese del mercato di una lettura a 129,5. Comsumatori fiduciosi e pronti a spendere, nonostante qualche segnale di rallentamento delle altre componenti dell’economia, come quella manifatturiera, la più impattata dalla Guerra dei Dazi. La componente "aspettative" dell’indice si è contratta a 107,0 da 112,4 rivisto di luglio, ma quella sulla situazione presente è migliorata a 177,2 da 170,9, appena sotto il record di 179,7 del novembre del 2000, quando non si aveva ancora la percezione dello sgonfiamento della bolla di Internet.

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